INTERVISTA AL PERSONAGGIO #27: "CAMILLEA VISDOMINI" - Daniela Tresconi






Eccoci con una nuova Intervista al Personaggio.
Ospite di oggi è Camillea Visdomini, protagonsita del romanzo di Daniela Tresconi.





Chi è’ CAMILLEA VISDOMINI? 
Si chiama Camillea Visdomini è vissuta nel 1500 nel borgo di Arcola in provincia della Spezia
Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo? Sono affascinata dalla storia che mi ha assegnato la mia autrice. Quando ho iniziato a sussurrargliela nelle orecchie non pensavo che mi avrebbe capito perfettamente, invece mi ha fatta diventare proprio quella che volevo. La mia è una storia di dolore, cambiamento e di amore. Sono una giovane discendente di una famiglia molto potente ma questo non mi ha preservata dall’assistere ai terribili avvenimenti che porteranno mia madre alla morte. A lei devo il mio carattere e la scelta di vita che farò che mi porterà lontana dal mio mondo per preservare un antico segreto custodito da una Confraternita.
Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro? 
Non ho hobby ma sono una fanciulla completamente diversa da tutte le mie contemporanee: so cavalcare, sono un’abile spadaccina e all’occorrenza sono in grado di difendermi da sola.
Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?  
Sono un personaggio di cui il lettore si innamorerà. Capelli corvini, riccioli ribelli e due occhi profondi come il mare. Sono disposta a rinunciare a tutto per proteggere mio fratello e con lui intraprenderò un lungo viaggio che mi porterà fino a Francoforte in Germania.
Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore? Credo l’intraprendenza e l’energia. A volte mi ritrovo ad osservare la mia autrice e mi chiedo quante idee le frullino per la testa, vorrebbe farle tutte e non si ferma mai. E’ proprio come me oppure sono io ad essere come lei chissà.
Tre aggettivi che ti descrivono. 
Energica, coraggiosa e tenace.
Parlaci della città dove è ambientata la tua storia. 
Vivo alla fine del 1500 nel borgo di Arcola, un paese medievale arroccato sulla collina che si affaccia sulla vallata del Magra in provincia della Spezia. Sono erede della famiglia Visdomini, la famiglia più potente del paese. Qui vivo in un palazzo nobiliare di notevole pregio e ho un giardino intitolato alla mia famiglia.
Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli? 
Il romanzo ha una prima parte ambientata alla fine del 1500, qui troverete mia madre Isadora Visdomini, una donna che ha sofferto moltissimo e che da vittima si trasformerà in carnefice e mio fratello Sebastiano, novizio presso un ospitale. Con lui intraprenderò un viaggio per proteggere un segreto custodito all’interno di una teca misteriosa. Il nostro viaggio verrà organizzato dai fondatori della confraternita delle Cento Chiavi: padri Gerolamo e Pancrazio.
La seconda parte del romanzo è ambientata nel 2019, qui i protagonisti sono i giovani Milly e Sebastien. Sono lontani temporalmente da me ma un legame invisibile si avvolge per tutto il romanzo.
La tua storia avrà un seguito? 
Assolutamente no
Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare? 
Sono nata nobile e non ho mai lavorato, ho suggerito alla mia autrice questa storia proprio perché così sono diventata una donna in fuga, coraggiosa e intraprendente.
Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni? 
Sono felice, tutti si sono innamorati di me, forse anche grazie al ritratto che mi ha fatto Elena Galati Giordano e che potrete trovare tra le pagine del libro.
Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché? 
Vorrei entrare nel Nome della Rosa di Umberto Eco, penso che ci starebbe proprio bene un personaggio femminile. Adoro le storie di mistero e intrigo, forse avrei trovato il ruolo giusto per me.
C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
La mia autrice ama le storie che hanno le donne protagoniste: donne che hanno sofferto ma che si rimboccano le maniche e con coraggio vanno avanti. Donne che cercano di bastarsi, stravolgendo e cambiando la propria vita o la vita che altri hanno deciso per loro.
Tre buoni motivi per leggere la tua storia. Scoprirete luoghi e leggende sconosciute, verrete stuzzicati dal segreto di due teche misteriose e imparerete quanto può essere tenace una donna che difende la propria vita e la propria famiglia.
Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Caro lettore, ancora una volta la mia autrice ha giocato con la storia, partendo da luoghi veri e reali, scovando personaggi realmente esistiti e documenti sepolti in polverosi archivi. A questi ha aggiunto la sua fantasia. Scoprirai il piccolo Borgo di Pitelli in Liguria, esiste realmente, ancora oggi non esiste una versione ufficiale sul perché gli abitanti di San Bartolomeo alla marina abbiano lasciato l’ospitale e la cappella sul Golfo e si siano trasferiti al monte. La grotta di cui si parla c’è davvero, gli anziani raccontano la leggenda di un tunnel misterioso che collegherebbe la Tana Do Loo con l’oratorio che si trova nel paese ma ancora non è stato scoperto, così come è reale il bellissimo quadro che, dopo il restauro finanziato dalla pro loco, dalla parrocchia di San Bartolomeo e dalla Fondazione Carispezia, è tornato a far bella mostra di sé nella chiesa del paese. E’ tutt’ora oggetto di studi a seguito di quello che hanno rivelato le radiografie cui è stato sottoposto. Non esisto io o perlomeno non esisto nel senso che tutti possiamo conoscere, ma se chiudete gli occhi mi sentirete viva, proprio come nel momento in cui ho iniziato a chiedere a Daniela di raccontare la mia storia.

Ringraziamo Camillea Visdomini per l'intervista e ringraziamo Daniela Trescono per essersi prestata al nostro gioco :)