RECENSIONE: "LA VENDETTA NEL VENTO" di Roberto Ciardiello
Buongiorno Amici Lettori.
Oggi la nostra Dott.ssa Biotech ci racconta la sua impressione sull'ultima lettura racchiusa nel suo Kindle. Si tratta del romanzo di Roberto Ciardiello "La vendetta nel vento" edito Dark Zone Editori.
Fabiana
ha quattordici anni e un vuoto di memoria. In una tranquilla mattina di maggio
si ritrova in mezzo a un prato, circondata dalla solitudine. Un manto di nebbia
le offusca la mente. Dovrebbe essere a scuola a conquistare gli ultimi ottimi
voti prima delle vacanze estive, eppure è da tutt'altra parte, senza sapere
come sia arrivata lì, cosa sia successo la notte appena passata. Si è
incamminata verso casa dopo aver festeggiato il compleanno dell'amica Cristina;
il resto è stato inghiottito da un buco nero. Quando i ricordi le piombano
addosso, il peso di un'orrenda verità la schiaccia. Le torna in mente nonna
Maria, le sue parole, perché tra l'erba ha visto un soffione curvarsi sotto il
vento in arrivo dal mare, oltre lo strapiombo. «Esprimi un desiderio, piccola,
e soffia
forte
forte...» Fabiana lo fa. Soffia e aspetta. Perché anche gli animi più docili
possono covare rancore. E desiderio di vendetta.
Fabiana è una ragazzina di 14 anni che una mattina
di maggio si ritrova in mezzo ad un prato, senza ricordare come ci è arrivata.
Il suo primo pensiero è che a quell’ora dovrebbe trovarsi già a scuola, e che
sicuramente i suoi genitori non trovandola nel suo letto quella mattina si
saranno preoccupati.
Inizialmente si rende conto che le vicende della notte
scorsa sono avvolte nell’oscurità, ricorda solo che dopo il compleanno della
sua amica stava tornando a casa, ma il resto è il nulla totale, fin quando i
ricordi tornano e l’unica cosa a cui riesce a pensare adesso è la sua vendetta!
L’autore in questo racconto riesce a farci vivere
da vicino un orrore reale, che non è fatto di fantasmi o mostri, ma della
cattiveria di cui è capace l’uomo. Le 70 pagine del racconto riescono a far
pervenire perfettamente al lettore due aspetti estremi insiti dell’essere
umano: l’ingenuità e il sadismo.
Nelle prime pagine sembra di trovarsi di
fronte alla narrazione di un sogno, che si rivela nei capitoli successivi
essere invece la cruda realtà! Si, perché è esattamente così che l’autore
descrive le scene: nude e crude, senza mezzi termini, come a voler sottolineare
la crudeltà di certe azioni e soprattutto quanto può essere violenta la
vendetta, a volte. E queste descrizioni sono reali poiché il tema trattato è
attuale, e capitolo dopo capitolo il lettore si ritroverà in balìa di
sentimenti contrastanti, quali rabbia, disgusto, tristezza, rancore, impotenza,
solitudine, amarezza. A tratti
sembrerà davvero di sentire quello che sente la
protagonista.
“La vendetta nel vento” è stato il primo libro che
ho letto dell’autore e ne sono rimasta fortemente colpita. La storia ha saputo
trasmettermi emozioni forti e mi ha coinvolta totalmente. Se non siete
impressionabili (per la crudità della narrazione e per il tema trattato) vi
consiglio vivamente questa lettura.
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