INTERVISTA AL PERSONAGGIO #3: "DORIAN MONROE"
Rieccoci Amici Lettori con la rubrica che tutto il mondo ci invidia (veramente non lo sappiamo, ma facciamo finta sia così XD).
Ospite di oggi è Dorian Monroe, protagonista de "Protectors" romanzo di Sarah Grace M.
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
1)
Chi è’ Dorian Monroe?
Sono un Protettore dalle abilità straordinarie. Come tutti i
miei simili, discendo dagli angeli e ho sangue celeste. Ognuno di noi ha
un dono che ci contraddistingue, solitamente tramandato geneticamente
di famiglia in famiglia, il mio però non si è mai manifestato in nessun
altro. E, cosa ancora più bizzarra, ho acquisito i miei poteri solo a
sedici anni e non fin dalla nascita come avviene per ogni Protettore.
2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Oh, la storia è fantastica: sono l’unico Protettore in grado di
teletrasportarsi. Riesco ad insinuarmi nella mente di Innocenti ed
esseri sovrannaturali, altra cosa che mi distingue dal resto dei
Protettori. Sì, direi che inizialmente è proprio una figata. Non voglio
spoilerare ma non so a che diamine stesse pensando Sarah quando ha
scritto il finale. Sto ancora aspettando le sue scuse.
3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Ma che! A parte smaterializzarmi qua e là, andare in giro a
salvare il culo a qualcuno, e arrivare sempre un minuto prima che Hannah
rischi la vita, non ho alcun hobby. Tutti hanno un hobby, no? Capisco
che debba incarnare la diversità ma… tifare per qualche squadra di
football, hockey? Naa, evidentemente sono troppo impegnato a fare del
bene. Sai che divertimento.
4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Giuro, non voglio peccare di presunzione ma sì, mi amano proprio
tutti. Eppure ho un carattere così… non so neanche come descriverlo.
Sono asociale, taciturno e preferisco risolvere i problemi da me, sono
stato abituato così, a non chiedere mai aiuto. Se dovessi definirmi un
una sola parola, direi che sono proprio uno stronzo. Certo, ho i miei
punti deboli. Adoro Cole e Natalie, i due gemelli che ormai sono come
fratelli per me. Jenna, la strega con cui ho legato solo quando abbiamo
smesso di andare a letto insieme. E, sì, tengo molto anche ad Hannah;
inizialmente mi era un po’ difficile ammetterlo. Insomma, avete presente
le eccezioni di cui vi parlavo sopra? Le mie capacità? Bé, erano solo
mie… fino a quando non è arrivata lei. Adesso la questione è un po’
complicata. Non facciamo altro che litigare, eppure è come se avessimo
bisogno l’uno dell’altra, in maniera quasi inconscia.
5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Me lo auguro! L’ho osservata molto mentre scriveva e… per prima
cosa, una persona capace di scrivere durante tutto il fine settimana,
non avrà poi questa gran vita sociale. E poi… mi ha reso troppo sicuro
di me, questo vuol dire solo una cosa: che in realtà non lo sono, cosa
che avrò sicuramente ereditato da lei. Insomma, dovevate vederla, ore
intere a scrivere per poi cancellare interi capitoli. L’avrei
strangolata, se avessi potuto.
6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Stronzo, ah l’ho già usato? Astuto, paziente, forte.
7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Niente di meno che… New York. Ok, che rimanga tra noi, ma
secondo me Sarah era un po’ confusa a riguardo. Inizialmente la storia
doveva essere ambientata tra l’Italia e l’Inghilterra; poi avrà pensato
al paparino e ai geni italoamericani e avrà detto “Ma sì, facciamo come
il 90% delle altre autrici, siamo originali”. Non che mi dispiaccia,
sia chiaro, è solo… vabbè non posso spoilerare, mi limito a dire che
alla fine non sarà l’unica città in cui vivrò.
8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Ops, lo ho già scritto sopra. Provo a scendere nei dettagli. Nat
e Cole sono gemelli, gli unici due Protettori miei coetanei, al mio
arrivo al Collegio. La ragazza è… fantastica, forte, determinata,
cocciuta, allegra, la sorella che tutti desidererebbero avere. Cole
invece è il Protettore responsabile, quello che tiene in riga entrambi, e
anche fra i pochi in grado di allenarsi con me. Joshua è un vampiro,
diventerà il mio migliore amico, perché l’unico con cui potrò
condividere una parte di me. È innamorato di Natalie e a zia Lissa la
cosa non piace affatto. Quanto a Jenna, ve l’ho già detto, ci
divertivamo per bene insieme, poi le cose si sono fatte complicate…
siamo amici adesso, ed è… lei è straordinaria. È incredibile quante cose
mi siano sfuggite su di lei, quando ci limitavamo a spassarcela.
Hannah, bé, con lei è tutto un gran casino. Lo ammetto, sento questa
forte attrazione ma… sta con Cole, dannazione! Non posso permettermi di
pensare a lei in questo modo.
9)La tua storia avrà un seguito?
Sì, è già in fase di stesura, tra l’altro è appena uscito un
racconto breve che fa da prologo al secondo volume della saga. Mi piace,
è come se mi sia stata data l’opportunità di riscattarmi. Non posso
spoilerare ma… ho già detto che il finale non mi ha entusiasmato molto?
Non capisco perché Sarah mi abbia fatto così figo se poi ho dovuto
comunque rinunciare a qualcosa! E soprattutto perché il resto dei
personaggi continua a vivere la propria vita senza che niente sia
cambiato? Andiamo! È ingiusto!
10)Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Quale lavoro? Non metterle queste strane idee in testa. Sono un
Protettore, maledizione, la mia vita è già abbastanza impegnativa.
11)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Andiamo, me lo stai chiedendo sul serio? Pensano che sia figo,
no? E che debba stare con Hannah! Col cacchio, quella ragazza non mi
avrà mai! (Anche se Sarah sembra ancora indecisa a riguardo). Nessuno mi
spezza il cuore!
12)Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Oh, vorrei entrare nella Convenant Series e dare il cinque a
Seth, dirgli: “Vieni qui, amico! Ti offro una birra” e... fanculo
Aiden!
13)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Ammetto che spesso sono talmente preso da me stesso e da… non
importa, che mi lascio sfuggire simili dettagli. Credo che alla fine sia
la volontà di far vincere il bene sul male a prevalere. La necessità di
avere sempre una speranza e qualcuno a fianco pronto a combattere per
te.
14)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
È romantica, quindi accontenta gli amanti del genere, ed è
fantastica. Un mondo fatto di magia, creature sovrannaturali e tanta
azione. Poi… a costo di sembrare ripetitivo, ma sono uno dei
protagonisti!
15)Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Dunque, penso si sia capito, non ho proprio un bel rapporto con
il mio autore; sono certo che lei mi adori ma a me, francamente, sta un
po’ sulle palle (si può dire? Al massimo sostituite con un “beep”! È un
intervista scritta? E metteteci tre asterischi allora!). Stavo dicendo?
Ah sì, perché acquistare questo romanzo? Perché c’è una parte della sua
vita dentro, perché ci ha impiegato anni, decenni, prima di trovare il
coraggio di pubblicarlo. Perché sono circa mille pagine di amore,
fantasia, giustizia, lotta tra bene e male e… perché merito (ok, ok, mi
correggo), meritiamo (come sei puntigliosa), merita una possibilità.
Grazie a
Dorian per aver partecipato alla nostra intervista e grazie a
Sarah Grace M. che si è prestato al nostro gioco ;)