SETTE BLOG PER UN AUTORE: "KRISHA SKIES"


Ospite della settimana Krisha Skies con il protagonista del suo romanzo Dark Wings Lyan Alba.




Precaria è la pace che da una ventina d'anni perdura tra la Repubblica di Azra, terra della Gente Alata, e le città-Stato della federazione del Patto Meridionale, abitate da esseri umani. La giovane universitaria Lyan Alba decide di trasferirsi nella Città Bianca, capitale di Azra, dove vive già suo padre, interprete presso l’ambasciata. Scopre presto a sue spese, tuttavia, che laggiù la vita per i pochi esseri umani presenti non è affatto facile. Due culture così diverse difficilmente possono coesistere. Le discriminazioni razziali e un conflitto nelle vicine terre dei coloni umani gettano un’ombra sulla permanenza di Lyan, che però è intenzionata a restare. Lei è lì per rintracciare un giovane Alato, conosciuto anni prima, rimasto nel suo cuore. Ma un'altra ingombrante presenza turba le sue emozioni, nonostante i pregiudizi. Sentimenti contrastanti, condizionati dal destino, la porranno di fronte a una scelta che, malgrado le apparenze, si rivelerà la più difficile della sua vita: volare o cadere… Dark Wings è il primo volume della saga del "Ciclo delle Ali Oscure".



1)Chi è LYAN ALBA? Raccontaci qualcosa di te.
Mi chiamo Lyan Alba, ho diciannove anni e la passione per il disegno. Mi sono iscritta alla Facoltà di Biologia nel Campus della Città Bianca, anche se non mi sento molto portata per le discipline scientifiche. Mio padre lavora nella terra della Gente Alata come interprete e mediatore culturale presso l’Ambasciata della città-Stato di Agri, così io l’ho raggiunto per studiare un semestre nella Repubblica di Azra. Mia madre e mio fratello minore sono invece rimasti ad Agri. Sono una ragazza che non ama stare al centro dell’attenzione, anche se mi piacerebbe avere più amici e una vita sociale più piena. Sono sempre stata affascinata dalla cultura, dalla lingua e dalle tradizioni degli Alati. Mi reputo una persona piuttosto tollerante; alcuni mi dicono che sono troppo buona, ma in realtà provo spesso sentimenti forti come rabbia e rancore che tuttavia cerco di soffocare.

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contenta di quello che ti capita nel romanzo?
Da un certo punto di vista, non molto. Mi sono trasferita nella Città Bianca, capitale della terra della Gente Alata, per ritrovare Kerubin, il primo ragazzo di cui mi sia mai innamorata… Anche se quando siamo stati insieme eravamo poco più che bambini. Una volta ad Azra, però, sono rimasta coinvolta in eventi più grandi di me che mi hanno aperto gli occhi su una realtà di cui non avrei mai pensato di fare parte, e che mi hanno fatto anche soffrire. Da un altro punto di vista, invece, posso affermare che, se potessi tornare indietro, mi trasferirei di nuovo nella Città Bianca, perché è lì che ho riscoperto l’amore, quello con la A maiuscola.

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Sì. Mi piace molto disegnare, soprattutto con le matite-carboncino.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Be’, dipende. Suscito sentimenti ambivalenti. Da una parte vengo criticata per la mia indecisione e per la mia occasionale mancanza di coraggio. Dall’altra mi amano per la mia umanità, ma anche per la grande forza che riesco a tirare fuori, superando le mie fragilità.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere alla tua autrice?
Di sicuro l’interesse e la curiosità nei confronti delle altre culture, il valore dato all’amicizia e l’essere volitiva quando la situazione lo richiede.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Sensibile, fragile ma anche determinata all’occorrenza.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
La storia si ambienta per la maggior parte nella capitale della Repubblica di Azra, la Città Bianca. Si tratta, ovviamente, di una città popolata da Alati, in cui i pochi esseri umani presenti si auto-relegano nei quartieri più sicuri, come quello che ospita le loro residenze e il Campus per gli studenti universitari. La Città Bianca deve il suo nome alla parte più antica, corrispondente al centro storico, la Cittadella, in cui le case sono di un bianco abbacinante: circondata da mura concentriche, essa si sviluppa intorno alla Piazza Bianca e al colle su cui sorge il Tempio di Pietra, principale luogo di culto dedicato agli Dei Alati. La parte più moderna della città, invece, è caratterizzata dalla presenza di numerosi grattacieli e da spazi molto ampi per consentire agli Alati di librarsi in volo o di non entrare in contatto tra loro visto che le loro ali sono… taglienti!

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Certo che mi va! Vi parlerò però solo del mio rapporto con gli Alati. Per quanto il popolo di Azra sia diffidente e scostante con gli esseri umani, io sono entrata in contatto stretto con alcuni ragazzi, miei coetanei o di poco più grandi. E, in modo del tutto inaspettato, mi sono innamorata di uno di loro, ma non vi svelo di chi… Provate a indovinare voi!
Kerubin è il ragazzo che mi ha spinto a trasferirmi nella capitale della terra della Gente Alata. È stato il mio primo amore e lo cerco disperatamente per risolvere una situazione lasciata in sospeso anni fa.
Izmael è il primo Alato che si sia dimostrato attento alle mie necessità, rivelandosi sensibile e gentile. Inoltre è bellissimo… Sembra davvero un angelo!
Azalel fa parte del movimento ultranazionalista delle Ali Nere. È un grande amico di Izmael e sembra che mi tolleri per amor suo. Non è un tipo particolarmente loquace e a volte si comporta in modo un po’ inquietante, ma mi ispira simpatia.
Sonay è una giovane Alata bellissima ma altrettanto rigida. Anche lei fa parte delle Ali Nere, benché non mi abbia mai trattato con disprezzo, ma solo con freddezza. Algida e scostante, credo nasconda un animo generoso dietro l’apparente indifferenza verso tutto e tutti… non proprio verso tutti, in realtà, ora che ci penso…
Anche Seraphin fa parte delle Ali Nere, ma nel suo caso, sfortunatamente, la matrice ideologica e discriminatoria nei confronti degli umani è ben evidente. Infatti non sopporta la mia presenza e non ne fa certo mistero! Non capisco come possa essere amico di Izmael, che invece è l’Alato più dolce e “filantropo” che possa esistere!

9)La tua storia avrà un seguito?
Sì. Le mie avventure proseguiranno nel sequel di “Dark Wings”, “Dark Wings – Ali di Fuoco”, in cui mi ritroverete dopo quattro anni dagli ultimi avvenimenti narrati nel primo libro.

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Che in alcune situazioni mi mostro troppo incline al perdono e mi comporto in modo impulsivo. Però penso che apprezzino la mia forza di volontà quando si tratta di ricorrere a essa per proteggere le persone che amo.

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Senz’altro. Un messaggio che riguarda il pericolo insito in un atteggiamento di intolleranza nei confronti del diverso. Io cerco di dimostrare che si può andare oltre i pregiudizi e vedere le persone per come sono davvero, malgrado le differenze.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Leggetela se volete emozionarvi, se volete una lettura che non sia puro intrattenimento, ma che vi spinga anche a riflettere, se amate i colpi di scena, di cui “Dark Wings” è ricco!