RECENSIONE: "COME SCIACALLI SENZA CUORE" di Alberto Alessi


Buon Venerdì Amici del Blog.
Oggi il nostro nuovo collaboratore, Francesco (che ringraziamo per essersi reso disponibile a recensire con noi), ci parlerà di una delle sue ultime letture per il blog: "Come sciacalli senza cuore" di Alberto Alessi edito 0111 Edizioni.




5 amici aprono una casa editrice. L'intenzione è quella di creare false opere con l'intento di far pagare gli autori costringendoli a versare somme di denaro come prestazioni di correzione dei testi e pubblicizzazione della la forma o attraverso l'acquisto degli stessi di un numero copie produzione fisso. Qualcosa che realmente accade anche oggi .La casa editrice che dalla costruzione alla fine del libro avrà cambiato almeno 3 volte la ragione sociale di impresa ha come obiettivo quello di approfittare di coloro che ripongono in quell' opera un sogno. Per aumentare gli introiti i falsi editori uccidono gli autori( Simulando suicidi o incidenti ) per aumentare vendite. Il libro giunge a conclusione con questi passaggi che sono chiariti e voluti da tutti con estrema lucidità e consapevolezza rendendo alla fine tutti partecipi e complici. A questo ci si arriva attraverso i dialoghi e solo alla fine. In cui tutto si chiude con le attività degli editori impegnati nelle loro consuetudini che con disinvoltura vivono la loro vita.
Questo libro si sviluppa su una trama intensa ben definita e molto sofisticata. Lo stile letterario dell'autore è impegnato e ben orchestrato con adattamenti e scene fantastiche maggiormente sui passaggi descrittivi

Una bellissima letteratura con uno sviluppo narrativo che regge ogni passaggio con grande stile e un ritmo moderno che però si adegua alle nostre tradizioni letterarie. 

Interessantissimo il passaggio di grandi libri a cui fa riferimento e che contestualizza nei capitoli, con l'inserimento dei testi originali nello sviluppo delle trame... infatti  saranno le bozze presentate dai vari autori che poi saranno pubblicati a far riemergere queste grandi opere. Ritengo sia una meravigliosa idea, sia per richiamare la bellezza di vecchi testi,capisaldi della letteratura, che per dare ancora più veridicità alla trama. 

Sono due i punti su cui potrei contestare l'opera a voler cercare un elemento da criticare. Alcuni passaggi di queste citazioni che potevano essere abbreviate sono eccessivamente lunghi  e inevitabilmente rallentano la narrazione ( che è la parte più interessante) e passaggi ripetuti di contratti e comunicazioni tra autori e casa editrice che avrei snellito o elencato una volta sola . 

Ma questo libro ha una meravigliosa identità che ti rapisce, il resto è merito dell'autore, molto interessante e certamente originale nonché dotato di grande capacità espositiva  oltre alla conoscenza della lingua madre

Ultima considerazione per evidenziare il quattro e giustificare il mancato cinque. Il romanzo appare nel finale leggermente slegato come se tutte le scene non si siano concluse totalmente. Manca quel legame che non consente al lettore di non ragionare lucidamente. È chiaro che qualcosa non lega e interrompe bruscamente il lettore che si sa deve smarrirsi fino alla fine. Ma questo non cambia la meravigliosa lettura che consiglio vivamente.

A CURA DI
VOTO


VIOLENZA

Ringraziamo l'autore che ci ha fornito la copia digitale omaggio del romanzo per la recensione