TERZA GIORNATA PER MARTA ARVATI E IL SUO ROMANZO "LA LUNGA STRADA DI SARA"


Buongiorno a tutti cari Wolves!
Come procede la vostra estate?
Avete voglia di leggere qualcosa di nuovo in queste settimane bollenti? Ho giusto quello che fa per voi. 
Ospite di oggi per la rubrica "Quattro blog per un autore" è Marta Arvati con il suo romanzo La lunga strada di Sara.
Abbiamo rivolto all'autrice la doppia intervista che vi lascio di seguito.
Buona Lettura ;)

“AUTORE VS PERSONAGGIO: LA SFIDA”

Intervista doppia all’autore e al protagonista del suo romanzo.

      1)Chi è  Marta? Raccontaci di te e attribuisciti 3 aggettivi.
Nella vita di tutti i giorni sono un'impiegata di uno studio notarile che svolge con attenzione le proprie mansioni, ma al di là del lavoro sono una persona che ama ancora sognare, investigare la realtà, reinterpretarla e raccontarla attraverso parole e disegni. Sì, perché, oltre alla scrittura, altra mia passione è il disegno. Negli ultimi anni ho inoltre iniziato a studiare giapponese, idea questa nata dal mio amore per gli anime e i manga. Tre aggettivi per me (forse un po' contraddittori): sognatrice, meticolosa, testarda.
Chi è Sara? Raccontaci di te e attribuisciti 3 aggettivi
Chi sono?? È quello che sto cercando di scoprire anch'io... e diciamo che sono sulla buona strada. Ho vent'anni, sono originaria del nord Italia e mi sono trasferita a Roma con un gruppo di amici. Amo scrivere, suonare la chitarra e ascoltare musica. Nella Capitale ho incontrato molte persone, alcune delle quali sono diventate presenze fondamentali nella mia vita. Tre aggettivi che mi rappresentano: romantica, timida, inguaribile sognatrice.
    2)Marta, cosa ne pensi del tuo personaggio?
Sono particolarmente affezionata al personaggio di Sara. Mi rispecchio molto in lei, nelle sue insicurezze, nei suoi dubbi, ma anche nella sua volontà di costruirsi un futuro con le proprie forze. Penso che a momenti sia stata troppo indecisa, che certe scelte avrebbe dovuto farle prima, seguendo l'istinto, per evitare a se stessa e ad altri profonde sofferenze. Ma la vita è fatta anche di questo, di delusioni, di errori, e grazie ad essi comunque si cresce
Sara, cosa ne pensi del tuo autore?
Eh... penso che mi abbia complicato per bene la vita, ma in fondo pure io ci ho messo del mio. La ringrazio per avermi permesso di realizzare alcuni dei miei sogni, e anche per le difficoltà che ha posto sul mio cammino, permettendomi di maturare e crescere. Però, un consiglio: cerca di accanirti un po' di meno sui tuoi personaggi!!!
    3)Nell’ordine: Libro, Musica e Cibo preferito
Marta: Il profeta di Khalil Gibran, musica pop (italiana e straniera), tutto ciò che è commestibile
Sara: raccolte di poesie (Montale, Leopardi, Foscolo...), musica pop italiana, dolci
    4)Se potessi cambiare lavoro, cosa ti piacerebbe fare?
Marta: Il lavoro che faccio non mi dispiace, ma se potessi vivere di ciò che scrivo, farei volentieri la "scrittrice" a tempo pieno!
Sara: Vorrei scrivere testi per canzoni di artisti italiani
  5)Marta, se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché?
Alcune persone che hanno letto il romanzo mi hanno segnalato che, secondo loro, ci sono pochi dialoghi. Ecco, se dovessi cambiare qualcosa, forse aggiungerei qualche scambio di battute in più tra i personaggi, ovviamente nei limiti concessi dalla storia
Sara, se potessi cambiare il destino della tua storia, lo faresti? Se sì, perché?
Forse cercherei di prendere prima una decisione per evitare di ferire una persona alla quale, non volendo, ho fatto del male. Per il resto, non rimpiango nulla, perché il percorso che ho intrapreso mi ha portata a guardarmi dentro e a capire dove voglio andare, e con chi
    6)Marta, hai una nuova avventura per  Sara?
A dire il vero, no, perché già il romanzo "La lunga strada di Sara" è diviso in due parti, nate in momenti diversi. Inizialmente c'era solo la prima parte, poi ho deciso di darle un seguito e ho scelto di strutturare il tutto in un unico romanzo autoconclusivo
Sara, hai qualche proposta per  Marta nel caso di una nuova avventura?
Anche no, grazie. Me ne ha già fatte passare abbastanza, ora me ne starei un po' tranquilla!! E poi è giusto lasciare spazio ad altri personaggi e storie
  7)Marta, ti sei ispirata a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo personaggio?
Assolutamente sì! A me! Sara è uno dei personaggi più autobiografici di cui io abbia scritto. A parte qualche dettaglio fisico, come il colore degli occhi, ci somigliamo molto, caratterialmente e fisicamente. O meglio, Sara somiglia alla Marta dei vent'anni, quasi fosse una sorta di alter ego.
Sara, pensi che il tuo autore si sia ispirato a se stesso per qualche tua caratteristica?
Un po' per tutto, immagino. Siamo come due sorelle gemelle appartenenti a realtà diverse!
   8)C’è un personaggio secondario nel romanzo che merita di essere citato a pari del protagonista?
Marta: sì, ma non farò il nome per evitare spoiler. Si tratta di un personaggio presente nella prima parte del romanzo, un personaggio che via via ho amato sempre di più tanto da dedicargli uno spin-off che uscirà a luglio sempre con la Collana Floreale, dal titolo "Chiave di violino"
Sara: Indubbiamente sì. Uno di loro lo terrò sempre nel cuore, non perdonandomi di averlo ferito. Dopo ci sono Manuel, il mio miglior amico, e Andrea, una persona speciale che so ci sarà sempre per me. Poi citerei tutti i miei amici, tutti, nessuno escluso!
    9)Marta, parlaci del messaggio che vuoi trasmettere tramite il tuo romanzo.
Questo romanzo racconta la storia di alcuni giovani che si stanno affacciando all'età adulta con tutte le difficoltà e le responsabilità che ciò comporta. Parlando di loro, dei loro sogni, delle loro delusioni, anche dei loro dolori, vorrei solo dire che, per quanto questa vita possa a volte essere dura, non bisogna mai arrendersi e bisogna comunque scegliere di percorrere la strada che si sente propria, anche se sembra quella più tortuosa, anche se si finirà per commettere degli errori. È un romanzo che sprona a non arrendersi e a continuare a sognare, a qualsiasi età
Sara, è riuscito, secondo te, il tuo autore a trasmettere tramite la tua storia un messaggio?
Questo bisognerebbe chiederlo ai lettori, ma io credo di sì. Penso che abbia a suo modo scandagliato l'animo dei vari personaggi, me compresa, cercando di renderli il più possibile vicini a chi legge, rendendoci "reali", persone normali coi loro problemi, sogni, ambizioni... E attraverso tutti noi, il lettore può seguire un percorso, e magari ritrovarvisi per certi versi.
  1o)È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo? 
Marta: nel romanzo "La lunga strada di Sara" ho cercato di creare personaggi veri, reali, nei quali i lettori si possano rispecchiare, ma con i quali si possono pure arrabbiare, perfino odiarli, o magari alla fine sentirli vicini. Il mio desiderio è che chi legge si lasci coinvolgere dalla storia e dai suoi protagonisti, trovandosi a vivere con loro ciò che accade. È un romanzo che parla di vita, anzi, di tante vite, lungo un percorso che ognuno, a suo modo, si trova a intraprendere nella propria esistenza, per scoprire se stesso e realizzare i propri sogni, ovviamente non senza difficoltà e delusioni
Sara: se avete voglia di camminare con me, di percorrere la mia strada e scoprire dove essa mi abbia condotta e da chi, non potete che leggere questo romanzo, e insieme a me conoscerete i miei amici, le persone che ho incontrato, e l'uomo che mi ha rapito il cuore. Ovviamente non vi dirò chi è... lo saprete solo leggendo.

Ringraziamo Marta che si è prestata alla nostra particolare intervista e le facciamo il nostro "speciale" in bocca al lupo per il suo romanzo.
A voi lettori lasciamo i link dove potete contattare l'autrice.


PAGINA FB:  
https://www.facebook.com/MartaArvati/


AMAZON: 
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Buone Letture
                                                                                     Federica