RECENSIONE: "IL CERCHIO DI PIETRE" di Enrico Graglia



La Dott.ssa Biotech ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Enirco Graglia "Il cerchio di pietre".







TITOLO: Il cerchio di pietre
AUTORE: Enrico Graglia
GENERE: Dark Fantasy
EDITORE: GoWare
FORMATO: Cartaceo e Digitale

Ringraziamo l'autore per la copia digitale omaggio







Vincenzo, ragazzo di provincia, fa una strana scoperta al fiume. Ne derivano sogni oscuri e vivide allucinazioni, che ostacolano la sua relazione con l’intraprendente e affascinante Lavinia e lo spingono a credere che in gioco ci sia più della propria sanità mentale. È possibile che qualcuno – o qualcosa – stia cercando di mettersi in contatto con lui? E cosa ci fa un antico e misterioso cerchio di pietre nella campagna piemontese? Ad aiutare Vincenzo, lo scrittore-guru Saverio, in cerca di riscatto da un’esistenza mediocre.
I tre protagonisti di questa storia dark, che affonda le sue radici nella provincia italiana, si confronteranno con l’ignoto, causa delle nostre più grandi paure, in cui a decidere l’esito dell’eterno scontro fra Bene e Male è la fragilità stessa dell’animo umano.



Vincenzo è un ragazzo piemontese, che, come tutti gli adolescenti, vive la sua vita tra scuola e amici. Durante una gita al fiume con i suoi amici scopre, casualmente, alcune strane incisioni su una pietra, e da quel momento inizia per lui l’incubo: Vincenzo, infatti, inizia ad avere strane visioni, che non sempre finiscono bene. Inizia così a formulare diverse teorie: pensa di avere allucinazioni, di essere pazzo, di avere un tumore al cervello. Inizia così le sue ricerche per venire a capo di questa assurda situazione, e si imbatterà così in alcune teorie mistiche, basate sull’esistenza di altre dimensioni e del soprannaturale. Le sue teorie vengono avvalorate ancora di più quando si imbatte, nelle campagne piemontesi, in un cerchio di pietre. Decide così di mettersi in contatto con un guru per dare una risposta a ciò che gli sta accadendo. Ma forse Vincenzo non è pazzo. Forse quello che gli accade è un campanello d’allarme, qualcosa che vuole metterlo in guardia dal suo futuro, e non molto lontano, destino.

“Il cerchio di pietre” lo definirei un thriller sia mistico che soprannaturale. Entrano, infatti, in gioco visioni, segni, sogni premonitori, lo stesso cerchio di pietre è un chiaro riferimento al famoso Stonehenge e alle credenze mistiche associate ad esso, e prende letteralmente piede la leggendaria battaglia tra Bene e Male.

Una trama originale, anche se ammetto che a tratti l’ho trovata un po' troppo prolissa e dispersiva, rallentandomi nella lettura, ma nel complesso ha un ottimo potenziale.

Ho apprezzato molto il finale, in cui si cela un insegnamento che può sembrare banale ma che non lo è: quanti disastri potremmo prevenire se conoscessimo in anticipo quello che accadrà?!

Le visioni del nostro protagonista le definirei più delle vere e proprie premonizioni: tutte sono il preludio di ciò che accadrà, ma hanno anche il compito di mettere Vincenzo in guardia da qualcosa o qualcuno, che a breve si ritroverà a dover affrontare.

Una lettura onirica, piena di mistero, che si legge tranquillamente in qualche ora.

A CURA DI
VOTO