BLOGTOUR: "BESTIE D'ITALIA- VOLUME 1"



Buongiorno a tutti voi Amici Lupetti iscritti al blog e a voi che passate ogni tanto a trovarci.
Oggi ospitiamo la quinta tappa del Blogtour "Bestie d'Italia - Volume 1" edito NPS Edizioni.
La nostra tappa vede ospite Mala Spina e i folletti toscani.
Buona lettura ;)

Blogtour “Bestie d’Italia – volume 1”
Quinta tappa: Mala Spina e i folletti toscani

1) Come è nato il tuo racconto? Di cosa parla?
È stata una buona occasione per fare qualcosa che mi frullava in mente da un po’ di tempo: scrivere una via di mezzo tra “Piccoli Brividi” e “Stranger Things”.
I protagonisti sono due ragazzini, compagni improbabili. Elle, la tredicenne, è una piccola bulla, manesca e iraconda, mentre il quasi dodicenne Leonardo è un secchione che riesce a camminare solo grazie a una stampella.
In realtà, lo strano titolo “Jackie Chan contro Dracula” si riferisce proprio a loro due.
Elle deve fare da babysitter a Leonardo e la storia è raccontata dal suo punto di vista. Scopriranno che una delle attrazioni del Luna Park nasconde qualcosa di molto strano.

2) Quali creature fantastiche conosceremo leggendolo?
Si parla dell’Uomo nero, chiamato anche Babau, e dei tanti folletti che infestano le campagne della Toscana, come i Concialana, i Farfarelli, i Beffardelli o gli Elfi dei mulinelli.
C’è un motivo se non li vediamo più in giro.

3) Dove è ambientato il racconto? Perché questa scelta?
Il Luna Park di Settembre che arriva ogni anno nella mia città è stato un po’ creepy, fin da quando ero piccola. Il piazzale gigante dove si fermano i giostrai è vicino al fiume e a una striscia di bosco, mentre dalla parte opposta ci sono solo capannoni abbandonati, quindi a vederlo tutto illuminato la sera fa un effetto “ai confini della realtà”. Però, è sempre stato questo il suo bello: suscitare un mix di timore, curiosità e brivido.
E poi c’erano i brigidini.
È ambientato nei primi anni ‘90, un periodo in cui ancora la fiera andava alla grande ed era una tappa irrinunciabile per ogni ragazzino.

4) Un piccolo estratto dal racconto.
Leonardo sfida Elle a fare un giro nella Casa dei Fantasmi.
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Quell’attrazione era la struttura più imponente di tutto il Luna Park. I giganteschi pannelli frontali la facevano sembrare grande il doppio e le davano l’aspetto da casa della famiglia Addams, con tanto di torrette disegnate in prospettiva, finte finestre da cui facevano capolino fantasmi pallidi e pipistrelli ovunque. Dalla tettoia che delimitava il piano terreno, scendevano nastri di color verdastro a mo’ di alghe o di rampicanti, oppure di tele di ragno ammuffite, vattelappesca cosa dovevano sembrare.
Le pareti di lamiera al livello del terreno erano coperte di illustrazioni a tema, più scollacciate e grottesche che spaventose. Demoni armati con enormi tridenti, ai lati della porta d’uscita, ricacciavano nelle fiamme orde di anime dannate ridendosela alla grande. A fianco, una vampira sexy dall’improbabile scollatura teneva un calice pieno di liquido rosso un po’ stinto dal sole. Sul lato opposto, l’enorme mostro di Frankenstein, ingobbito per rientrare nel limite della tettoia, indicava l’entrata con un ghigno più da maniaco che da creatura delle tenebre. In forte contrasto con il resto dei disegni, tutto sommato elaborati, l’accesso alla Casa dei Fantasmi era decorato da un enorme faccione nero con gli occhi tondi e rossi in alto, mentre la bocca spalancata si trovava in corrispondenza della porta. Non aveva corna, non aveva artigli. Era solo una specie di Barbapapà che inghiottiva gli avventori.
Okay, avevano finito la fantasia.
Oltre le strisce di tulle e gomma, provenivano grida registrate e fischi acuti.
Leonardo fece un altro passo appoggiandosi alla stampella e diede una lunga occhiata alla Casa dei Fantasmi. Deglutì così rumorosamente che, anche nel caos della fiera, Elle riuscì a immaginarsi il suo piccolo pomo d’Adamo cercare di buttar giù saliva e paura.
Il ragazzino però non aveva intenzione di tirarsi indietro. Mise una mano in tasca, estrasse gli ultimi due tagliandi e glieli sbandierò sotto il naso.
«È troppo forte questo posto! Magari ci hanno messo pure un vampiro! Sono proprio curioso di vedere cosa c’è di tanto spaventoso!»
«Allora diamoci una mossa, ammazzavampiri!» gli rispose lei inarcando un sopracciglio.
«In effetti mi piace immaginare di essere una specie di Van Helsing».
«Chi?» Elle agitò una mano per bloccare qualsiasi risposta. «Come ti pare, pappamolla. Basta che ci sbrighiamo».
Leonardo alzò il mento, spavaldo, e la seguì fino alla biglietteria.
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5) Indicate una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto.
Direi “Boogie Man” degli Ac/Dc (1995), probabilmente Godzilla avrebbe ascoltato loro con il suo walkman mentre aspettava Elle e Leonardo.
Potrebbe essere un’ottima colonna sonora anche “Boombastic” di Shaggy (1995), un tormentone che avrebbe sicuramente risuonato negli amplificatori delle giostre.

Mala Spina è lo pseudonimo di una scrittrice toscana appassionata di narrati-va del fantastico e collezionista di fumetti. Lavora nel campo dell’editoria, illu-strazione digitale e web design.
Scrive storie di Sword and Sorcery, Steampunk e Horror.
Ha pubblicato con Acheron Books, Watson edizioni e Dunwich Edizioni.
Per “Bestie d’Italia – volume 1” ha scritto il racconto “Jackie Chan contro Dracula”.





Vi lasciamo le info sul volume.






Titolo: Bestie d’Italia – volume 1
Autore: Autori vari
Editore: NPS Edizioni
Genere: antologia di racconti fantastici
Pagine: 208
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro (cartaceo) / 2,99 euro (digitale)
ISBN: 978-88-31910-156 (cartaceo) / 978-88-31910-163 (digitale)
Uscita ufficiale: 1 aprile 2019 (ebook), 15 aprile 2019 (cartaceo).

Disponibile su tutti gli store di ebook
Disponibile su tutti gli store di libri, in libreria (distribuzione Libro.co) e sul sito NPS Edizioni

Quarta di copertina:
Lupomanaio, marabbecca, munacielli.
Sono solo alcune delle creature fantastiche che popolano le regioni d’Italia. Escono dai grimori, balzano fuori dai ricordi dei nonni, protagoniste di storie e leggende che per secoli si sono tramandate di bocca in bocca, incrementando la ricchezza culturale della penisola.
Il progetto “Bestie d’Italia” parte da qui, dal recupero delle tradizioni folcloristiche italiane, per raccontarle a chi non le conosce, per guardare con occhi diversi il nostro territorio, pregno di storia, misteri e magia.
La prima tappa di questo viaggio nel folclore d’Italia ci porterà in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, sulle tracce di lupi, draghi e mostri marini.

Il volume 1 di “Bestie d’Italia” contiene dieci racconti di scrittori italiani, appassionati di fantastico e folclore.
Lupomanaio, di Marco Bertoli
Il pozzo, di Gianluca Malato
Anime nella bufera, di Alessio Del Debbio
Jackie Chan contro Dracula, di Mala Spina
Nella bocca del dragone, di Giuseppe Chiodi
Ambrosia, di Elena Mandolini
L’illusione di Morgana, di Giuseppe Gallato
Le figlie della lupa, di Alessandra Leonardi
Il mistero di Atlanta, di Daniela Tresconi
La Mala Grotta, di Monica Serra