REVIEW PARTY: "MASTRO HEIDN L'OROLOGIAIO" VOL.2 di Antonio Agostino e Rosario Dato

Eccoci qui Wolves Readers a raccontarvi qualcosa sul secondo volume della serie "Mastro Heidn L'orologiaio" scritto da Antonio Agostino e Rosario Dato.

Lo gnomo costruttore Heidn l’Orologiaio e il mago Paracelvius sono i Soci Meravigliosi. Insieme alla loro guardia del corpo, la bella e formidabile Eunicla, viaggiano a bordo di un carrozzone magico fra i mercati della Repubblica.
Nessuno sospetta che dietro la loro pittoresca facciata di stagnini ambulanti si muovano tre figure leggendarie della storia dei regni, tornate in azione per fermare una guerra che potrebbe portare alla fine del mondo.
Le loro indagini li portano in un villaggio abbandonato di montagna dove, secondo le premonizioni del Mago meraviglioso, si nasconde una base militare segreta in cui i maghi-scienziati di Alunda stanno costruendo una colossale macchina da guerra per i loro re.
A quanto pare qualcosa di vero c’è, perché, poco dopo il loro arrivo, vengono scoperti da una pattuglia dell’aeronautica alundese e Mastro Heidn è arrestato e deportato a bordo della Cavalletta dell’apocalisse per essere interrogato nel cuore del regno.
È solo l’inizio di un carosello di intrighi che trascinerà i nostri eroi alla corte di re stregoni e sulle ali di macchine volanti, sui libri neri della corporazione dei ladri e all’attenzione di una società ancora più occulta, incontrando vecchi nemici e nuovi alleati nella lotta per svelare i misteri di Valtolina e conquistare la verità.

Continua l'avventura dell'aerognomo inventore più bislacco in cui un lettore può imbattersi, sempre in compagnia del suo socio in affari Paracelvius, della guardia del corpo Eunicla e di un'apprendista con dislalia (un disturbo della parola causato da una conformazione anomala degli organi vocali), per chi ha letto il primo volume, sa che la ragazza si è mozzata la lingua per non parlare durante un interrogatorio e Mastro Heidn ha provveduto a ricucirla.

In questo nuovo capitolo i nostri protagonisti saranno alle prese con un mistero da risolvere. Dovranno indagare su un villaggio abbandonato dove probabilmente si nasconde una base militare segreta in cui dei maghi stanno costruendo una macchina da guerra per la conquista del mondo.

Come per il precedente capitolo, la trama resta originale e ben scritta. Nulla da dire sulla scrittura degli autori che utilizzano un linguaggio ben articolato e ricco di termini scientifici.
Potreste infatti imbattervi nella fisica, nelle scienze, nella matematica.
Da ammirare, senza alcun dubbio, lo studio che traspare nelle pagine del libro, si vede che c'è stata una grande ricerca, ma per chi non è avvezzo gli argomenti che a volte vengono trattati potrebbero mandare in confusione. 

Sinceramente avrei allegerito un po' la trama snellendo così il romanzo che a tratti perde della sua fluidità.

Le descrizioni sono sempre ben curate nei dettagli e non mancano intrighi e sotterfugi.

Un romanzo, secondo me, da leggere con la mente sgombra da qualsiasi pensiero perché deve essere incentrata completamente sulla lettura se non si vuole perdere il filo.