TERZA GIORNATA PER EVA D'AMICO E IL SUO ROMANZO "MEMORIE DI SANGUE"


Buon venerdì!
Oggi ospitiamo per la rubrica "Quattro blog per un autore" Eva D'Amico e il suo romanzo "Memorie di sangue" edito IDEA 
(I mmagina Di Essere Altro).



Una ragazza con troppi nomi, un passato sconosciuto e povero che diventa una vita ricca di eleganza e finte
conoscenze, un futuro incerto.
Eva è una ragazza condizionata dalla sua educazione, rigida e relegata nel “Castello del Giorno Eterno”,
illusa di vivere in una posizione privilegiata, circondata da persone che si mostreranno troppo tardi per ciò
che sono realmente.
Quando i veli della menzogna cadono, il vuoto prende il sopravvento lasciando Eva in balia di se stessa, sola
e confusa.
Cosa succede quando il tuo nome non rispecchia la persona che sei, quando ti viene rubato e ti accorgi di
non essere nulla nonostante una vita di trascorsi? Cosa accade quando reagisci alle troppe vessazioni subite e
tiri fuori gli artigli per combattere?
Chi è Eva? Una privilegiata? Una puttana? Una bambola? Una serva?
Cercherà di scoprire se stessa all’interno di una vita piena di bugie e lotterà contro i suoi signori per guadagnare
l’amore, il rispetto e la libertà.
 
Eva D’Amico nasce a Roma il 15 maggio 1991, fin da bambina ama l’arte in ogni sua forma.
Dopo le scuole medie queste passioni la portano a scegliere il liceo artistico. Gli anni del liceo trascorrono
ricchi di sperimentazione pittorica, teatrale, musicale e letteraria. La scrittura, in questa fase della sua vita, è
una parte importantissima ma non il fulcro centrale della sua attività artistica che si concentra per lo più sulla
musica e sul disegno.
Arriva prima nella sezione letteraria del concorso indetto dalla Regione Lazio, riservato ai licei, nell’anno
accademico 2009/2010.
L’ultimo anno del liceo è l’inizio di un lungo periodo difficile che la porterà a scrivere pensieri personali e non
solo.
Questo riscoperto amore per la letteratura le fa scegliere la facoltà di Lettere all’università, dove intraprenderà
autonomamente un percorso “a ritroso” nella letteratura italiana e straniera, approfondendo i classici di sua
iniziativa e costruendosi una solida base culturale.
Costantemente in bilico tra la tensione a scrivere un romanzo e il timore del fallimento, continua a studiare
con ottimi frutti e a dedicarsi alla poesia, sperimentando di volta in volta soluzioni poetiche differenti e che
spesso si avvicinano alla prosa.
Poco prima di conseguire la laurea prende coraggio e mette nuovamente mano al primo romanzo di cui aveva
abbozzato la trama: Il Castello del Giorno Eterno.
Nel 2016 pubblica con Immagina Di Essere Altro (I.D.E.A.) il primo volume di Memorie di Sangue: Il Castello
del Giorno Eterno, riscuotendo un discreto successo tra i lettori.
Nel frattempo si impegna sul secondo e ultimo volume: “Le Figlie della Corruzione”, pubblicato sempre con
Immagina Di Essere Altro nel 2017.
Partecipa alla raccolta di racconti “Delizie in punta di Penna” pubblicata da Tabula Fati ello stesso anno.
Il 2018 è per Eva un anno complicato ma questo non la ferma; mentre i lettori chiedono un terzo volume di
Memorie di Sangue, lei declina affermando: - Le Memorie nascono come dittico, non trovo giusto allungare
la storia facendo perdere il significato profondo che volevo attribuirgli, mi sembrerebbe una mancanza verso i
lettori che lo hanno amato così come è. Al momento sto lavorando su qualcosa di nuovo, un romanzo diverso
incentrato sulla figura della strega.-
La pubblicazione del nuovo romanzo è prevista per la fine del 2018.



“AUTORE VS PERSONAGGIO: LA SFIDA”

Intervista doppia all’autore e al protagonista del suo romanzo.


   1) Chi è Eva D’Amico? Raccontaci di te e attribuisciti 3 aggettivi.
Chi è Eva de Lefevbre? Raccontaci di te e attribuisciti 3 aggettivi



AUTORE: Prima di tutto grazie per averci ospitate nella vostra pagina. Io sono una scrittrice emergente romana, appassionata di letteratura proveniente da ogni angolo di mondo e da ogni tempo. Ho iniziato a scrivere poesie al liceo per un istinto che definirei naturale: non ho razionalmente deciso “oggi scrivo questo”, ho solo preso una penna ed ho iniziato a scrivere neanche sapevo cosa e da lì è iniziata una ricerca che dura fino ad oggi. Se dovessi scegliere tre aggettivi per definirmi direi: riflessiva, creativa, precisa.
PERSONAGGIO: Salve a tutti e grazie per l’ospitalità! Parlare di me, bella domanda! Sono certamente una persona molto fortunata, o sfortunata a seconda dei punti di vista, e vivo il presente pienamente, senza lasciarmi sfuggire nulla o farmi trasportare dagli eventi come invece ho spesso fatto in passato. Tre aggettivi per definirmi…? Qualcuno direbbe certamente “fastidiosa” ma per fortuna quel qualcuno non è qui! Io mi definirei: determinata, lunatica, generosa.



    2)AUTORE: Cosa ne pensi del tuo personaggio?
PERSONAGGIO: Cosa ne pensi del tuo autore?


AUTORE: Eva in generale mi piace come persona, anche se a volte l’avrei presa a male parole (e in effetti l’ho fatto) perché è davvero molto lunatica, ha un carattere forte ma a volte è indecisa sul da farsi. Però ha un coraggio che forse a me manca e la stimo molto perché nonostante tutto rimane sempre molto umana.

PERSONAGGIO: Che tutto sommato con l’autore poteva andarmi peggio! A volte non ci siamo capite, ci siamo scontrate perché avevamo opinioni opposte, però mi ha sempre lasciata libera di fare come credevo, senza costringermi a nulla e per questo nutro una grande fiducia e stima nei suoi confronti.



    3) AUTORE/PERSONAGGIO: Nell’ordine: Libro, Musica e Cibo preferito

AUTORE: Notre Dame de Paris di V. Hugo; tutta a seconda delle occasioni ma in particolare i brani di A. Korzeniowski; torta sacher
PERSONAGGIO: Frankenstein di Mary Shelley; musica classica, in particolare B. Bartok; thè nero alla canella.



   4) AUTORE/PERSONAGGIO: Se potessi cambiare lavoro, cosa ti piacerebbe fare?

AUTORE: Ho sempre desiderato essere una scrittrice, quindi più che cambiare lavoro direi che potendo vorrei dedicarmi esclusivamente alla scrittura.
PERSONAGGIO: Non ho mai lavorato in verità… Ma se dovessi iniziare direi senza dubbio la gallerista d’arte.



    5) AUTORE: Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
PERSONAGGIO: Se potessi cambiare il destino della tua storia, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

AUTORE: Non cambierei una virgola della storia. O magari qualche virgola sì, ma solo a livello di punteggiatura.
PERSONAGGIO: Spesso ho desiderato un destino diverso, però sono soddisfatta di dove la vita mi ha portata. Magari mi sarei evitata qualche “ostacolo”, diciamo, lungo il cammino ma tutto sommato anche il dolore e le sfide che ho affrontato mi hanno portata dove sono ora, quindi non le cambierei.



    6) AUTORE: Hai una nuova avventura per Eva de Lefevbre?
PERSONAGGIO: Hai qualche proposta per Eva D’Amico nel caso di una nuova avventura?

AUTORE: Per ora no, altri personaggi hanno richiesto la mia attenzione. Dire che Eva per ora può dormire sonni tranquilli.
PERSONAGGIO: Beh autrice… io avrei qualche piccolo conto in sospeso da sistemare… E a buon intenditor poche parole.

   7) AUTORE: Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo personaggio?
PERSONAGGIO: Pensi che il tuo autore si sia ispirato a se stesso per qualche tua caratteristica?



AUTORE: Per la descrizione fisica sì, ho preso come spunto la modella lettone Ginta Lapina, in particolare per i suoi occhi grandi e il viso gentile. Caratterialmente invece devo dire che no, non ho preso spunto da nessuno in particolare, Eva ha formato da sola il suo carattere.
PERSONAGGIO: Non saprei, io e lei siamo decisamente diverse, specialmente a livello caratteriale. Direi che forse da lei ho ereditato solo la passione per il thè: non lo dice ma ha la cucina piena di diversi tipi di thè, esattamente come me!

    8) AUTORE/PERSONAGGIO: C’è un personaggio secondario nel romanzo che merita di essere citato a pari del protagonista?

AUTORE: A mio avviso più di uno, dovendone scegliere solo uno direi Fleur, che in verità è secondario fino ad un certo punto, è più una co-protagonista (e con lei ci vado molto più d’accordo!)
PERSONAGGIO: Solo una persona merita di essere citata al pari della protagonista, Gabrida. Lei è la vera protagonista della storia…e di più non voglio dire.


   9) AUTORE: Parlaci del messaggio che vuoi trasmettere tramite il tuo romanzo.
PERSONAGGIO: È riuscito, secondo te, il tuo autore a trasmettere tramite la tua storia un messaggio?

AUTORE: Ciò che mi premeva trasmettere in questo romanzo è di non lasciarsi trasportare dagli eventi, plasmare dalle convenzioni e subire in silenzio tutto ciò che ci viene fatto. Purtroppo viviamo in una società in cui ci sono precisi standard a cui adeguarsi se vuoi essere considerata una persona di successo, vincente, le donne specialmente devo assumere un ruolo ben definito all’interno di una nicchia a loro dedicata, in cui essere bellissime, perfette, gentilissime sempre e senza mai replicare a nulla. Una nicchia in cui spesso lupi feroci travestiti da principi vanno a scegliere la loro preda allettandola con promesse eterne, anelli, fiori, che però hanno un prezzo troppo alto da pagare. Questa non è l’unica scelta: ognuno deve scegliere da solo la propria strada, senza fidarsi di mostri travestiti da principi, senza pensare che “tanto è così che vanno le cose, adeguati che ti conviene”, oppure che “alla fine lo farò cambiare”, perché un mostro tale per sua stessa natura e quella non si può modificare ed una vita vissuta senza aver scoperto davvero chi sei e cosa vuoi non potrà mai essere felice, anche se trovi un posto tutto sommato comodo nella nicchia che ti hanno assegnato.
PERSONAGGIO: Decisamente sì, ho vissuto tutto questo sulla mia pelle. Ma nessuna di quelle cicatrici è riuscita a farmi perdere la voglia di trovare la mia strada e determinare chi sono, cosa voglio e quale posto desidero occupare consapevolmente in questo mondo.

   10) AUTORE/PERSONAGGIO: È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo? 

AUTORE: Ah io sono terribile con gli "spot time", chiedetelo a lei!!
PERSONAGGIO: Autrice inutile…! Che ho passato tutte quelle peripezie per nulla? Ma non scherziamo! Venite con me nelle Casate, vi assicuro che ci sarà da divertirsi! Ci sarà da ridere e piangere, da combattere e pianificare una ritirata strategica, in un continuo intreccio di maschere, inganni, bugie e sottili giochi di potere ma anche amicizia, forza d’animo e bontà. Che aspettate? Casa de Lefevbre vi attende, anche solo per un thè o un ballo in ottima compagnia!