VI SEGNALA NADIA #76 - "Sei Dove Batte Il Cuore" di Simona Giorgino
Salve a tutti voi Wolves!
Siete già in ferie? Su, fatevi invidiare un po' XD
Oggi, per dare un perché a questo antipatico lunedì (su, a chi piace doversi svegliare alle sette del mattino del 2 luglio per andare a lavoro?XD), segnaliamo il romanzo dell'autrice Simona Giorgino "Sei dove batte il cuore".
Abbiamo anche avuto il piacere di realizzare una doppia intervista a Simona che si è prestata al nostro "gioco".
Curiosi di scoprire qualcosa su questo romanzo e di leggere le sue risposte?
«Stupendo. Da tanto tempo non leggevo un libro scritto da
un’autrice con una sensibilità così profonda.»
La cosa più difficile in amore è scegliere da che parte stare
Tessa ha trent’anni, è originaria di Lecce, ma vive a Milano, dove lavora come traduttrice e mediatrice culturale in una struttura d’accoglienza, il Paradise Corner. In un giorno di pioggia incontra Brando: è un momento perfetto, romantico, come la scena di un film. Tessa non riesce a smettere di pensarci, ma non ha idea di come contattare quel ragazzo, scomparso senza lasciarle nemmeno un numero di telefono. Nel frattempo, al Paradise Corner arriva Leo: ha un passato pesante alle spalle che ha spinto la sua famiglia a non volerne più sapere di lui. Tessa prova a capirlo, a stargli vicina, si offre persino di accompagnarlo in Puglia perché possa confrontarsi con gli errori commessi. Tra loro a poco a poco si instaura un legame di profonda fiducia. Mentre la mente di Tessa continua a essere occupata dal pensiero costante di Brando, il destino le regala un altro incontro, con un ragazzo dolce e gentile. E Tessa sembra sentirsi finalmente felice. Ma non è sempre facile capire il proprio cuore, soprattutto quando sembra spingerci in direzioni diverse. E scegliere, allora, diventa un obbligo davvero complicato…
Una storia romantica sull’importanza dell’amore e della sincerità
«Mi ha emozionato tantissimo, mi sembrava quasi di viverlo.»
«Libro coinvolgente, letto tutto d’un fiato. Ve lo consiglio vivamente.»
La cosa più difficile in amore è scegliere da che parte stare
Tessa ha trent’anni, è originaria di Lecce, ma vive a Milano, dove lavora come traduttrice e mediatrice culturale in una struttura d’accoglienza, il Paradise Corner. In un giorno di pioggia incontra Brando: è un momento perfetto, romantico, come la scena di un film. Tessa non riesce a smettere di pensarci, ma non ha idea di come contattare quel ragazzo, scomparso senza lasciarle nemmeno un numero di telefono. Nel frattempo, al Paradise Corner arriva Leo: ha un passato pesante alle spalle che ha spinto la sua famiglia a non volerne più sapere di lui. Tessa prova a capirlo, a stargli vicina, si offre persino di accompagnarlo in Puglia perché possa confrontarsi con gli errori commessi. Tra loro a poco a poco si instaura un legame di profonda fiducia. Mentre la mente di Tessa continua a essere occupata dal pensiero costante di Brando, il destino le regala un altro incontro, con un ragazzo dolce e gentile. E Tessa sembra sentirsi finalmente felice. Ma non è sempre facile capire il proprio cuore, soprattutto quando sembra spingerci in direzioni diverse. E scegliere, allora, diventa un obbligo davvero complicato…
Una storia romantica sull’importanza dell’amore e della sincerità
«Mi ha emozionato tantissimo, mi sembrava quasi di viverlo.»
«Libro coinvolgente, letto tutto d’un fiato. Ve lo consiglio vivamente.»
Mi emoziono di fronte a uno dipinti più
belli di Leonid Afremov. È Rain’s Rustle,
Il fruscio della pioggia, come mi ricorda la didascalia che contrassegna
l’immagine. Un uomo e una donna che percorrono un viale alberato in un parco
che ha i colori dell’autunno. Sembrano immortalati in una passeggiata infinita,
come se la loro meta fosse l’eternità.
La bellezza dell’immagine mi fa
sorridere e la mia espressione deve aver comunicato qualcosa, perché lui, che
evidentemente mi osservava nel buio, all’improvviso dice: «Sai, Tessa, la
risposta è proprio là dentro: chiunque sia la persona con cui ti piacerebbe
essere in quel dipinto, quella è la
persona che vorresti al tuo fianco».
Ha ragione: spesso le risposte sono più
vicine di quanto crediamo, e si nascondono nelle cose più piccole e più
insignificanti, in cui non potremmo mai neanche sospettare di trovarle.
È nata in provincia di Lecce
nel 1986, è laureata in Traduzione e Interpretariato e insegna Inglese nella
scuola secondaria. La passione per la scrittura la accompagna da sempre. Ha
esordito, nel 2012, con il romanzo Jeans e cioccolato, seguito poi da Quel
ridicolo pensiero. Sei dove batte il cuore è il primo
romanzo pubblicato dalla Newton Compton.
E adesso vi lascio alla nostra Doppia Intervista.
Buona Lettura ;)
“AUTORE VS PERSONAGGIO: LA SFIDA”
Intervista doppia
all’autore e al protagonista del suo romanzo.
1) Chi è Simona? Raccontaci di te e
attribuisciti 3 aggettivi.
·
SIMONA. Sensibile, sognatrice, determinata.
Molti considerano la sensibilità più un difetto che un pregio, e forse per
alcuni versi hanno ragione: se si pensa che una persona sensibile può provare
il doppio della sofferenza, allora sì, magari è un difetto. Ma io amo vederla
da un altro punto di vista: se non fossi sensibile, molto probabilmente non farei
tante cose che faccio. Scrivere è un esempio: trovo che chi scrive – e in
generale chi produce arte – debba necessariamente avere una sensibilità più
sviluppata. Amo i sensibili, gli artisti, i “diversi”, quelli che si sentono
sempre controcorrente. Li amo e li esorto a non cambiare mai, anche se il mondo
può apparire un posto più ostile da qui J (e comunque, anche se volessero cambiare, non potrebbero:
la sensibilità è un dono, e non scegli di averla).
Sognatrice:
è vero, lo sono. Continuo a sognare a occhi aperti e a inserire pezzetti dei
miei sogni nei miei libri. Non si è mai troppo grandi per sognare!
E,
all’occorrenza, so essere tosta e determinata, specialmente quando mi impongo
un obiettivo. Fortunatamente questa ostinazione mi ha portata, finora, a realizzare
dei sogni a cui tenevo particolarmente!
Per il
resto che dire? Oltre a scrivere, amo leggere, fotografare, viaggiare. Insegno
inglese e amo profondamente gli animali.
Chi è Tessa? Raccontaci di te e
attribuisciti 3 aggettivi.
·
TESSA. Sensibile, altruista, indecisa. Ebbene sì, la mia autrice
mi ha creata sensibile come lei (maledetta! :D). Sono altruista: lavoro in una
struttura d’accoglienza e mi preoccupo che i nostri ospiti stiano bene e
riescano a ritrovarsi e a ricostruirsi una vita. Posso tornare a casa serena
solo dopo aver fatto del mio meglio sul lavoro! E poi sono eternamente
indecisa, specialmente in fatto di cuore: l’amore è importante quanto la
felicità, e ci tengo a trovarli entrambi!
2) Cosa ne pensi del tuo personaggio?
·
SIMONA. Tessa è una ragazza carina, gentile,
altruista, però ha un difetto: spesso tende a non guardare in faccia la realtà,
e questo le impedisce di vedere chiaramente anche dentro se stessa. Si riempie
di “filosofie” attraverso le quali cerca di spiegarsi la vita, ma poi alla fine
si rende conto che in realtà non ha capito proprio niente! Però credo che al
mondo ci siano tante persone come lei: se una verità fa male, si tende a
tenerla nascosta, almeno fino a quando non arriva il momento di fare appello a
tutto il proprio coraggio: è in quel momento che finalmente riusciamo a vedere oltre
il filtro della paura.
Cosa ne pensi del tuo autore?
·
TESSA. Simona? Oh, ma lei è meravigliosa, la persona migliore del
mondo, se non ci fosse bisognerebbe inventarla! (Ehm, detto tra noi, sono
costretta a dire così, altrimenti la prossima volta mi fa fare una brutta fine
nel libro! :D).
3) Nell’ordine: Libro, Musica e Cibo
preferito.
·
SIMONA. Libro: Le nostre distanze, di Angela Bianchini. Musica: Pop, Queen, e
molte canzoni sparse nel tempo, dagli anni ‘80 ai nostri giorni. Cibo:
Melanzane alla parmigiana.
· TESSA. Libro e Musica: A dire il vero, la mia autrice si è
dimenticata di darmi queste preferenze, nel libro non se ne fa menzione. Cibo:
lasagne.
4) Se potessi cambiare lavoro, cosa ti
piacerebbe fare?
·
SIMONA. Vorrei semplicemente fare la
scrittrice. Scrivo già, lo so, ma come sappiamo di scrittura non si campa, e
quindi nella vita faccio un altro lavoro. Ma se potessi, insomma, scriverei
dalla mattina alla sera!
· TESSA. Non vorrei cambiare lavoro: lavorare come traduttrice e
mediatrice culturale al Paradise Corner, una struttura d’accoglienza di Milano,
mi piace molto. È quello per cui ho studiato e sono soddisfatta e felice.
5) Se potessi cambiare qualcosa della
storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti
dello spoiler)
·
SIMONA. A dire il vero, qualcosina, rispetto
alla versione autopubblicata, è già cambiata. Tra un’edizione e l’altra, ho
avuto tutto il tempo per riflettere e per apportare quelle modifiche che
secondo me avrebbero reso la storia di Tessa più bella, e forse anche più
giusta.
Se potessi cambiare il destino della
tua storia, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
·
TESSA. Rivivrei la stessa storia cento volte ancora, per piangere,
soffrire, cadere e poi rialzarmi, tutto solo per toccare la felicità con mano!
Forse cambierei soltanto una cosa: fare una scelta, in amore, comporta sempre
la sofferenza di qualcuno. Ecco: mi dispiace che qualcuno soffra a causa mia,
ma ai fini del romanzo era necessario!
6) Hai una nuova avventura per Tessa?
·
SIMONA. Con Tessa per ora ho chiuso, il suo è
un romanzo autoconclusivo. Ma… mai dire mai! Non mi dispiacerebbe un giorno
tornare sulla sua storia e spargere un po’ di pepe tra i personaggi! Ne
verrebbero fuori delle belle… Chissà…
Hai qualche proposta per Simona nel
caso di una nuova avventura?
·
TESSA. Be’, sono riuscita a trovare un equilibrio che non pensavo
neanche di riuscire a trovare. Se Simona si permette di rovinarmelo la uccido!
Non mettetele in testa strane idee, per piacere!
7) Ti sei ispirato a qualcuno per la
descrizione fisica/caratteriale del tuo personaggio?
·
SIMONA. In Tessa ritrovo molte cose che
appartengono a me: tratti caratteriali, sensibilità, specializzazione (anch’io
sono specializzata in traduzione e mediazione linguistica, anche se poi ho
finito per fare un altro lavoro), amore per la città, trasferimento da Lecce a
Milano (ho vissuto a Milano per un paio d’anni). Molte altre invece sono
caratteristiche che appartengono soltanto a lei.
Pensi che il tuo autore si sia ispirato
a se stesso per qualche tua caratteristica?
·
TESSA. Decisamente sì. Molte cose che penso, che faccio, che
sogno, sono esattamente quelle che anche Simona pensa, fa e sogna.
8) C’è un personaggio secondario nel
romanzo che merita di essere citato a pari del protagonista?
·
SIMONA. Assolutamente sì. Tre personaggi sono
degni di nota, tre maschietti per la precisione: Brando, Rocco e Leo. Sono
molto legata a questi personaggi, in particolare a due di loro, a cui voglio
bene come fossero persone realmente esistenti. Dei ragazzi meravigliosi!
·
TESSA. Ehi, Simona, non dimenticarti di Vanessa! La mia migliore
amica un po’ pazzerella, grazie alla quale riesco a capire tante cose e che mi
spinge a prendere delle decisioni di cui, poi, non mi pento mai. Forse perché
lei mi conosce in profondo e sa che cosa è meglio per me.
9) Parlaci del messaggio che vuoi
trasmettere tramite il tuo romanzo.
·
SIMONA. Con questa storia voglio comunicare
che non tutti siamo perfetti, non tutti hanno sempre le idee chiare sulle
questioni di cuore. Che a tutti può capitare di perdersi, di smarrire la
lucidità. A tutti può capitare di nascondersi dietro a uno spago e fingere di
non vedere ciò che si ha davanti, se ciò che si ha davanti sembra difficile e
pericoloso. A tutti può succedere di nutrire una paura della quale neanche noi
stessi ci rendiamo conto. Ma poi, alla fine, tutti quanti possiamo farcela:
possiamo riuscire ad aprire gli occhi, ad affrontare le nostre paure, a
superare i nostri limiti, a fregarcene di quello che pensa la gente o che
impone la società, e senza esitare ulteriormente… correre a prendersi la
felicità!
È riuscito, secondo te, il tuo autore a
trasmettere tramite la tua storia un messaggio?
·
TESSA. Spero di sì. Dopo tutto quello che mi ha fatto passare,
essere riuscita a trasmettere un messaggio è il minimo!
10) È il
momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo
romanzo?
·
SIMONA. Sei
dove batte il cuore è un romanzo per chi cerca l’amore e la felicità e per
chi crede che le due cose non siano separate. È un romanzo per chi ha paura di
rincorrere la felicità quando questa sembra essere abbarbicata in cima a una
montagna pericolosa, per il timore, giustamente, di sdrucciolare giù, ma per
chi poi alla fine, preso il coraggio, decide di provarci e di fregarsene: la
felicità merita la nostra audacia!
·
TESSA. Io esisto per i lettori: se i lettori non mi leggessero
sarebbe davvero triste! In Sei dove batte
il cuore mi perdo, mi ritrovo, e poi mi perdo e mi ritrovo ancora.
Interrogo la mia mente, cerco di capire il mio cuore, e analizzo tutti gli
angoli della vita in cui può essersi nascosta la felicità. Se anche a voi ogni
tanto capita di fermarvi di fronte a un bivio e non sapere da che parte andare,
allora leggetemi: mi farete sentire meno sola e insieme, mi auguro, troveremo
la strada!
E siamo arrivati alla fine di questa particolare intervista.
Ringraziamo Simona che si è prestata alle nostre domande e le facciamo un grande in bocca al lupo per il suo libro :)