INTERVISTA ESCLUSIVA A AMBER E DAVID - ODIO BABBO NATALE ... O FORSE NO di Manuela Chiarottino





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Apriamo insieme la settima casellina di questo calendario dell'avvento: al suo interno troviamo un incontro ravvicinato con i cuori dei due personaggi di Oᑯɩo Bᥲᑲᑲo NᥲtᥲꙆᥱ... o ƒoɾ⳽ᥱ No!, il libro natalizio di Manuela Chiarottino. Un’intervista che profuma di cannella, desideri e seconde possibilità. Pronti ad ascoltare la loro voce?   
Ringraziamo Carmelinda del blog Reading is true love e la More Stories per la collaborazione. ★ROMANZO AUTOCONCLUSIVO★ 

Tra le luci sfavillanti, il profumo di zenzero e il ghiaccio che scricchiola sotto i pattini, North Pole sembra il luogo perfetto per chi ama il Natale. O quasi. Abbiamo incontrato David e Amber, due anime agli antipodi che proprio tra i festoni e la neve hanno scoperto che, a volte, anche il cuore più freddo può sciogliersi.

Per David:

1. Com’è stato tornare a casa dopo tanto tempo e affrontare i ricordi che avevi lasciato indietro?

È stato molto difficile, io proprio a North Pole non ci volevo tornare, ma per Beth questo e altro. E poi… devo dire che non mi è andata male, visto che ho incontrato quel pasticcino di Amber che mi ha scombussolato da capo a piedi… Trovare l’amore è stato inaspettato, ma anche ritrovare la pace interiore… Però come e perchè lo leggerete vero? Se no a raccontarlo mi commuovo e non è da me.

2. Se dovessi descrivere il tuo rapporto con il Natale oggi, quale parola useresti?

Natale mi fa pensare ad Amber, Amber mi fa pensare alla dolcezza delle sue torte, dei suoi baci, alle sue mani che impastano la farina, alle sue mani che mi impastano… Ok, mi fermo e torno serio.

Diciamo che ho fatto pace anche col Natale. Ho pure il maglione con le renne indosso, ci crederesti?

Per Amber

1. Tu invece hai sempre amato North Pole e il Natale. Cosa rappresentano per te queste feste?

La felicità! Amo le case e le strade tutte addobbate a festa, amo preparare decorazioni natalizie per i miei pasticcini e le mie torte, amo quel calore gioioso che si respira per strada. Almeno qui a North Pole. E poi amo vedere mia figlia sorridere mentre apre i regali.

2. Gestire un’attività e crescere una bambina da sola non dev’essere facile: dove trovi la tua forza?

Proprio da mia figlia e da una determinazione che ho scoperto negli anni. È stata dura, ancora lo è a volte, ma amo il mio lavoro e poi ora… non sono più sola.

Domanda per entrambi

1. Se poteste rivivere un solo giorno insieme, quale scegliereste?

. David. Io quando l’ho vista la prima volta in quel vestito che la faceva sembrare un pasticcino gigante, e tutto da mangiare. Però questa volta entrerei nel camerino con lei… No, ok, aspetta, aspetta, sono serio. Quando ci siamo dati il primo bacio. Eh sì, me la ricordo ancora quella sensazione… quella emozione… Era da un po' che… o forse da mai.

. Amber. Quando si è aperto davvero con me, quando ho capito che potevo fidarmi di lui e ho sentito che sì, forse tutto sarebbe andato a posto per davvero.

2. Qual è il ricordo più bello che avete condiviso a North Pole? Si guardano e si sorridono.

. David. Ehm… ce ne sono tanti, certo uno è quando, insomma, quando abbiamo preso l’ascensore e poi… OUGH! Perché quel pugno? La mia spalla è delicata.

. Amber. Quando siamo andati a pattinare con mia figlia e cadevano i primi fiocchi di neve…