REVIEW PARTY: "PER IL LUPO" di Hannah Whitten


Arya partecipa al Review Party del romanzo di Hannah Whitten Per il Lupo edito Mondadori.

TRAMA

Red è l'unica secondogenita nata da secoli, e come tale sa che la aspetta un destino ineludibile: verrà sacrificata al Lupo nella Foresta nella speranza che lui restituisca al mondo gli dèi che ha rapito. Red ne è quasi felice: tormentata da un misterioso potere che non è in grado di controllare, almeno nel Wilderwood non potrà fare del male a coloro che ama. Non più. Ma le leggende non dicono la verità. Il lupo non è un mostro, è un essere umano. I poteri di Red non sono una maledizione, sono una vocazione. Ma se non imparerà a controllarli gli dèi, divenuti mostri, inghiottiranno il Wilderwood, e il mondo intero.



RECENSIONE A CURA DI


Eccomi qui oggi a raccontarvi qualcosa su una delle ultime uscite della Mondadori.
Quando mi è stato proposto di partecipare al review, ho subito accettato con entusiasmo: la cover mi aveva attirato subito e la trama sembrava intrigante.
Quindi ho iniziato a leggere la storia di Red e Neve con grande trepidazione aspettandomi un'avventura elettrizzante.
Diciamo che non è stato proprio così. E vi spiego perché ma prima vi racconto un po' della trama.

La nostra protagonista è Red, la Seconda Figlia, colei che secondo la tradizione del regno deve essere sacrificata per il Lupo e mandata nel Wilderwood, il bosco che protegge il mondo dai mostri (o almeno così dice la leggenda). Neve, la gemella di Red, nonché primogenita, invece sarà la nuova regina alla morte di quella attuale, ossia la madre Isla, una donna fredda, senza alcun tipo di affetto verso le figlie.

Red, al compimento dei suoi venti anni, viene quindi mandata nel bosco e sacrificata al Lupo mentre Neve sembra l'unica a disperarsi per la perdita della sorella.

Quando Red entra nel Wilderwood incontrerà il Lupo, Eammon, e scoprirà che in realtà non è il mostro che tutti pensano sia. Neve, intanto, cercherà in ogni modo di trovare una soluzione per riportare la sorella indietro e salvarla dal Winderwood.

Questa è la trama a grandi linee ma veniamo al mio pensiero sulla storia.
Ritmo leeeento... moooolto lento. Un centinaio di pagine sarebbero potute essere tagliate facilmente e non ne avremo sentito la mancanza, anzi, avrebbe solamente alleggerito il tutto rendendolo più scorrevole e dinamico.
La scrittura dell'autrice è a tratti ripetitiva, pesante (mi duole ammetterlo) ma a volte davvero non si capisce ciò che vuole dire.

I personaggi mi sono piaciuti così come l'ambientazione, a tratti cupa a tratti favolistica.
Più che un retelling di Cappuccetto Rosso, in alcune cose mi ha ricordato la Bella e la Bestia o almeno un mix tra le due favole, il che non mi è dispiaciuto.

Questo è il primo volume di una dilogia. Leggerò il secondo? Sarei curiosa di capire cosa succede dopo il finale con cui ci ha lasciato l'autrice e spero che la storia sia più dinamica della prima.
Ve lo consiglio? Direi di sì, non mi sento di bocciarlo ma nemmeno di lodarlo come una delle più belle storie che io abbia letto in questo 2022. 

Aspetto le vostre opinioni. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate e se lo leggerete.

VOTO