RECENSIONE IN ANTEPRIMA: CHIAMATA DALL'INFERNO di Elisa Averna
La Dottoressa Biotech ha avuto grazie alla Dark Abyss Edizioni la possibilità di leggere in anteprima Chiamata dall'inferno di Elisa Averna. Il libro uscirà domani, vediamo cosa ne pensa
Lui sa tutto di lei. Ne conosce le abitudini, la famiglia e i molti peccati di gioventù. Ha disseminato di microspie la villetta in cui Jessica vive, il suo perfetto idillio da signora per bene. Lei non sa chi sia lui. Ogni giorno, quell'uomo misterioso le telefona e le impone prove ispirate ai peccati, minacciando ritorsioni sui suoi cari in caso di fallimento. Ogni prova è un indizio che lui concede per farsi identificare, ma se lei non riuscirà a capire chi sia, dovrà incontrarlo. I giorni che avrà a disposizione saranno nove, come i gironi danteschi. Lui obbligherà Jessica a scendere nell'Inferno più nero e profondo: quello della propria coscienza.
Jessica
vive nella sua bella casa con Mauro, suo marito, e i suoi due figli, avuti dal
precedente matrimonio.
Ma
la vita di Jessica non è stata sempre così, ha avuto un periodo difficile, che
ha superato dopo aver toccato il fondo e che è riuscita finalmente a lasciarsi
alle spalle.
La sua spensieratezza, però, va in frantumi, quando un bel giorno riceve la telefonata di un misterioso uomo, che sa tutto ciò che la riguarda, ogni minimo dettaglio della sua vita, della sua casa, della sua famiglia, e soprattutto del suo passato. Jessica non sa chi si trova dall’altro lato del telefono, anche perché il misterioso uomo, per parlare con lei, utilizza un distorsore elettronico vocale. Il misterioso uomo le comunica che le telefonerà ogni giorno per 9 giorni, tanti quanti sono i gironi dell’inferno dantesco, mettendola alla prova per scoprire chi la sta chiamando.
Inizia così un lungo viaggio per
Jessica, un viaggio introspettivo attraverso i suoi demoni interiori,
attraverso il suo personale inferno…
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza.”
“Chiamata
dall’inferno” è la seconda uscita della Dark Abyss che leggo questo mese… e
anche questa ha pienamente soddisfatto le mie aspettative.
È
una lettura dinamica, essendo fatta per il 99% di conversazioni telefoniche tra
Jessica e il misterioso uomo, è un continuo “botta e risposta”, un unico flusso
di parole che è difficile interrompere.
All’interno
del testo ci sono numerosissimi riferimenti alla Divina Commedia di Dante, in
particolare sono versi dell’Inferno, cosa che, da amante dell’opera dantesca e,
in particolare, dell’inferno, ho apprezzato tantissimo.
Durante
la lettura proviamo una forte pena per Jessica, costretta a fare cose fuori dal
normale, messa sotto becero ricatto dal suo interlocutore, insomma, percepiamo
il suo disagio e la sua sofferenza, ma soprattutto ci chiediamo chi sia
quest’uomo misterioso, e perché si sente in diritto di far passare, appunto, un
inferno alla nostra protagonista.
Questa
lettura offre spunti riflessivi sicuramente interessanti: ci dimostra che le
cattive azioni non restano mai impunite, o, almeno, non troppo a lungo, e che
la verità che tanto cerchiamo spesso ce l’abbiamo proprio lì, davanti ai nostri
occhi, ma è come se fossimo ciechi, e non ce ne accorgiamo.
Perché,
spesso, i veri demoni non sono all’inferno, ma sono tra di noi!
Una
lettura intensa, che fa un bel botto sul finale! Un colpo di scena che non vi
aspettereste mai!
A CURA
VOTO