SETTE BLOG PER UN AUTORE: "VINCENZO PADOVANO"

Ospite della rubrica di oggi Vincenzo Padovano e il protagonista del suo romanzo Marco Minischetti.




Nella foresta c'è una ragazza che corre. Sul corpo reca i segni delle violenze che ha subito negli ultimi cinque giorni e ha una missione: tornare alla civiltà e guidare gli inquirenti alla casa da cui è riuscita a fuggire. È Naomi Lombardi, ennesima vittima di un efferato assassino seriale che da mesi sta terrorizzando una piccola provincia già assediata dalla criminalità organizzata. È l'unica a essere riuscita a scappare dal covo del killer. Soccorsa e ricoverata in ospedale, chiede di parlare con il vicequestore a capo della squadra antimostro. Ha urgenza di farlo: l'omicida, credendola morta, l'ha abbandonata in una vasca, sui corpi di altre due giovani assassinate, ma nel frattempo ne ha rapito un'altra. Accorgendosi della sua fuga, potrebbe non esitare a chiudere tutti i conti in sospeso e a liquidare subito la nuova preda. Il problema è uno solo: nulla è quel che sembra.



1)Chi è Marco? Raccontaci qualcosa di te
Mi chiamo Marco Minischetti. Sono vicequestore della polizia di Stato, capo della locale squadra Mobile.

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Mi trovo, mio malgrado, a indagare su un assassino seriale. Non mi piace quello che mi capita, perché non sono a mio agio con gli omicidi che non possono essere ricondotti a problematiche familiari o a faide fra clan malavitosi.

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Il mio autore non ne parla nel libro, ma sono un grande appassionato di cinema.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Spero che i lettori mi amino fin da subito e continuino ad amarmi anche dopo aver letto della scelta drammatica che faccio alla fine del libro.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Forse il forte senso di giustizia.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Ligio, meticoloso e integerrimo… nonostante quello che faccio alla fine. O forse, proprio per quello che permetto si verifichi alla fine della storia.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
E’ una città capoluogo di una provincia bellissima per certi versi e ostica per molti altri.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Oltre a mia moglie, che amo tantissimo, c’è l’ispettore Di Niro, un funzionario un po' pignolo con cui vado perfettamente d’accordo e con cui lavoro benissimo. Poi c’è il sostituto procuratore Lamanna, con cui abbiamo continue divergenze. E infine Naomi, la ragazza fuggita dal covo del killer, nella quale confido per la soluzione del caso.

9)La tua storia avrà un seguito?
A editori piacendo, sarò prossimamente impegnato in un’intricata indagine che avrà sullo sfondo la pandemia e un mondo fatto di equivoci, in cui solo una cosa è certa: ci sono vittime e carnefici, e non necessariamente cattivi sono i secondi.

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
La mia storia è molto piaciuta. Lo testimoniano le recensioni dei lettori e dei curatori di vari siti specializzati.

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
L’autore vuol dire che a volte è necessario fare scelte atroci pur di ristabilire l’equilibrio tra forze del male e del bene.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Il libro va letto per passare qualche giorno in compagnia di persone ordinarie travolte da eventi straordinari. Per riflettere sulle loro scelte e per chiedersi cosa si farebbe al loro posto. Vi posso assicurare che si tratta di una storia che non dimenticherete mai, a differenza di quelle di altri libri, anche di autori più blasonati, che in definitiva finiscono con il somigliarsi un po' tutte.