RECENSIONE: "BRIVIDI" a cura di Carlo Crescitelli

 

La Dott.ssa Biotech ha letto "Brividi - possibilità fuori da ogni zona di comfort" a cura di Carlo Crescitelli edito da Terebinto Edizioni, vediamo cosa ne pensa




Titolo: Brividi
Sottotitolo: Possibilità fuori da ogni zona di comfort
Curatore: Carlo Crescitelli
Editore: Terebinto Edizioni
Collana: Riscontri Fantastici, n. 2
Pagine: 240
Formato: Digitale e cartaceo






Brividi. Brividi di preoccupazione, meraviglia, orrore, nuova scoperta. Brividi per tutti i gusti.

Sempre e comunque in un quadro di tensione, di fascino e di mistero: quello dell’azione e del fantastico, qui declinato nella quadruplice veste crime, horror, fantasy, science fiction.

È quello che troverete nei racconti che compongono questa raccolta, scaturita da “Riscontri Letterari”. concorso nazionale che ogni anno porta i migliori autori italiani a confrontarsi in modo non convenzionale con i generi più vari.

Perciò, buoni brividi.


“Brividi” è una raccolta di 24 racconti scritti da diversi autori, che spaziano tra i generi, appunto, da brivido: noir, thriller, horror, mistery, soprannaturale, fantascienza.

All’interno dei racconti troviamo storie e personaggi di ogni genere: multiverso, streghe, ninfe, elfi, mostri nascosti nel buio, fantasmi, case infestate, vampiri, angeli custodi, strani cyborg, invasioni aliene, virus informatici.

Inoltre, in più racconti vengono affrontati temi quali amore, morte, amicizia, famiglia, pazzia, vendetta.

Nonostante la loro brevità i racconti sono scritti molto bene, con dovizia di particolari, e con storie davvero originali. In “Brividi” non troverete i classici racconti horror capaci di farvi saltare dalla sedia, ma vi scontrerete con un orrore molto più sottile, catapultato nelle piccole semplici cose di tutti i giorni, e per questo la sensazione è di leggere qualcosa di reale.

Uno dei miei preferiti è stato senza dubbio “Biancospino”, una rivisitazione molto particolare del mito di Dracula in cui ci viene mostrato un aspetto riguardante la figura del vampiro a cui non si pensa mai: la solitudine.

Alcuni racconti mi sono piaciuti sicuramente più di altri. Lo stile di scrittura è scorrevole e si fa appena in tempo a finire un racconto che non si vede l’ora di leggere il successivo. Un buon libro che si legge tranquillamente in un paio d’ore, oppure ci si può dedicare ad un racconto a sera prima di andare a letto come “storia della non-buonanotte”!

Sicuramente consigliato agli amanti dei racconti e del genere horror.


A CURA




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