RECENSIONE: "JOHN PARKER IL DETECTIVE" di Salvatore Scalisi
La nostra Dott.ssa Biotech ha letto per noi il romanzo di Salvatore Scalisi "John Parker il Detective".
Con grande abilità
descrittiva, il nostro Salvatore Scalisi delinea la figura di un detective di
straordinaria umanità. Incalzato costantemente dal dolore per la morte della
moglie, Parker cerca di proseguire la sua vita dividendosi tra ufficio, lavoro
e cura della figlia, affidata alla dedizione della nonna paterna. Nel racconto
il “male” è rappresentato da Giacchetti, un losco individuo alle prese con uno
sporco giro d’affari illeciti, mascherati dalla gestione di un elegante e
raffinato ristorante. Il personaggio porta a compimento una serie di delitti
con i quali distrugge anche la propria famiglia. Parker, dopo aver risolto
brillantemente il ”caso Giacchetti”, deve continuare a fare i conti con la sua
solitudine e le sue angosce. Ma le ultime esperienze di lavoro e di rapporti
umani, lo hanno avviato al superamento dei suoi incubi; egli è più sereno e più
pronto a ricominciare, insieme con Kate, la sua unica figlia. È per lei che
proverà ad avere fiducia nell’avvenire; è per lei che riproverà a vivere.
John
Parker è un investigatore privato che dopo la morte della moglie continua la
sua vita dividendosi tra il lavoro e la figlia Kate, aiutato da sua madre, la
signora Parker.
Parker
si trova a dover seguire il caso di un omicidio, archiviato troppo in fretta e
senza un capo espiatorio, a cui ne seguiranno altri, in cui tutti i sospetti
portano al signor Giacchetti, proprietario di uno dei più rinomati ristoranti
della città, ma che pare coinvolto in alcuni traffici illeciti. Inizia così
l’indagine che porterà il detective alla scoperta della verità.
“John
Parker il detective” è il primo di una serie di racconti gialli a impronta
poliziesca, tutti con lo stesso protagonista: Parker.
La
trama si sviluppa lentamente, senza essere mai noiosa o lenta, e soprattutto
senza tralasciare i dettagli importanti. Intorno alla figura di Parker girano
diversi personaggi caratterizzati abbastanza bene all’interno del contesto, un
contesto fatto di intrecci e sotterfugi.
Scalisi
in sole 130 pagine ha avuto la capacità di raccontare una storia intrigante con
una semplicità di scrittura unica. Durante il racconto si svelano diversi
misteri e alla fine ci si trova davanti ad un colpo di scena del tutto inaspettato.
Lo
stile di scrittura è così scorrevole da invogliare il lettore a divorare il
racconto in un paio d’ore.
Decisamente
un giallo ben scritto, secondo me adatto a tutti. Promosso!