REVIEW TOUR: "FIORE DI SANGUE" di Crystal Smith
Eccoci qui Amici del Blog a partecipare al Review Tour dell'uscita del nuovo romanzo di Crystal Smith "Fiore di sangue" edito Mondadori che ringraziamo per averci omaggiato della copia digitale del libro.
Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa
delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli
perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il
Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce
spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a
praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che
non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di
Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo
regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a
scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove
insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi
una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può
affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la
felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai
compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le
scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta
chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace
a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano
nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno,
dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi
lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima
che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più
della corona. "Fiore di sangue" è un romanzo dalle tinte cupe, un
fantasy nel quale si intrecciano sensualmente magia, amore e intrighi.
“La magia del sangue trae origine dalle emozioni. Più il tuo
cuore batte, più il tuo sangue scorre. Dolore, piacere, paura, passione…”
Avete presente quel tipo di
lettura Fantasy che stavate cercando per uscire da quel cosiddetto “blocco del
lettore”? Ecco. Questo romanzo è stato davvero un toccasana per me. Non mi è
nemmeno sfiorata l’idea che fosse il primo di una trilogia e mi sono buttata a
capofitto in queste 276 pagine che si leggono davvero in un soffio.
L’autrice si è ispirata alla
fiaba dei fratelli Grimm “La piccola guardiana d’oche” che, ahimè, credo di non
aver mai letto (o se l’ho fatto da bambina, l’ho rimossa ^-^). La Smith ha
fornito ai suoi lettori una storia in chiave moderna, ricca di magia e di colpi
di scena.
La storia racconta di Aurelia,
Principessa di Renault e promessa sposa del Principe Valentin, erede al trono
di Achlev. L’unione dei due regni è lo scopo di questo matrimonio combinato.
Ma, mentre a Renault è bandita la magia a causa del Tribunale che ha assunto il
ruolo di giudice, giuria e carnefice, Achlev è un luogo in cui la magia la fa
da padrona.
Aurelia ha un potere dentro di
sé che deve nascondere al Tribunale, ma un giorno si troverà a dover fuggire di
nascosto dal suo Regno perché accusata dal Tribunale di stregoneria.
Da qui inizierà la sua
avventura. Assumerà una nuova identità, incontrerà un ragazzo di nome Zan (un
tipo da tenere d’occhio) e comincerà a capire chi è davvero.
Non vi svelerò altro della
trama, Amici del Blog. Quello però che vi posso dire è che “Fiore di sangue” sa
come tenere incollato il lettore alle sue pagine. Merito della scrittura
scorrevole dell’autrice e della trama che si snoda man mano sotto i vostri
occhi.
Una protagonista che matura
capitolo dopo capitolo, che farà scelte che forse non condividerete - come me -
ma che non resta lì a piangersi addosso anzi, cercherà in ogni modo di trovare
una soluzione.
Tra intrighi, lotte al potere e
anche momenti di commozione, “Fiore di sangue” è una lettura che, nonostante il
target young adult, tutti gli amanti del Fantasy non dovrebbero lasciarsi
sfuggire perché è molto più di una lotta tra il Bene e il Male. Il romanzo di
Crystal Smith vuole farci capire che non c’è amore senza rinuncia e che la
capacità di amare si misura dai sacrifici che si è disposti a fare nella
propria vita.