RECENSIONE: "QUANDO PARLA IL CUORE" di Stefania Cantoni


Oggi la nostra Annaluna ci fa conoscere le sue impressioni sul romanzo di Stefania Cantoni "Quando parla il cuore" edito More Stories.

Carlotta è una trentenne milanese, una ragazza tutta casa e lavoro senza grilli per la testa, single, con alle spalle una storia d’amore finita male che le ha fatto perdere la fiducia negli uomini.
Abita in un appartamentino e lavora in un’agenzia viaggi nella città meneghina, dove organizza viaggi di nozze e vacanze per single.
Matteo, suo coetaneo, è responsabile del Marketing in una multinazionale, la Informatic System. Vive con la mamma rimasta vedova e conduce una vita tranquilla.
Una mattina come tante, i due si scontrano all’uscita del bar dove Carlotta ogni tanto si ferma a fare colazione. Nell’urto la borsa di lei si rovescia, a Matteo cadono le chiavi di casa, l’agenda e il tablet che teneva sotto braccio.
Nel raccogliere in fretta le sue cose, Carlotta prende per sbaglio anche la Moleskine di Matteo credendo sia la sua.
Una volta accortasi dell’errore, Carlotta cercherà di rintracciare Matteo.

Tra malintesi e gaffe, la sua vita tranquilla verrà stravolta d’un tratto, in un percorso che le farà ritrovare la fiducia nell’amore.



"Nella vita il treno passa una volta sola, sta a noi decidere di prenderlo oppure no"
L'amore arriva quando meno te l'aspetti. Sembra una frase fatta ma per Carlotta e Matteo è stato proprio così. Nessuno dei due avrebbe mai pensato che da un incidente in un bar sarebbe potuto nascere qualcosa di tenero. Carlotta dopo una forte delusione passata non ne vuole più sapere di uomini e incontri romantici. Matteo cambia ragazze per divertimento. Dal loro scontro, galeotta l'agenda, parte una dolcissima serie di incontri che pian piano sfoceranno in una bella storia d'amore. 

Mi sento di consigliare questo libro agli amanti delle storie romantiche classico-tradizionali. 
La penna dell'autrice scorre libera tra le pagine così come gli appuntamenti romantici tra i due protagonisti. Non ci sono ostacoli nè drammi particolari. 

Ho letto questo libro in un viaggio in treno di 5 ore, quindi lo straconsiglio se volete rilassarvi leggendo qualcosa di tranquillo e piacevole.

L'autrice racconta la storia dei due giovani proprio come se ci stesse raccontando una fiaba. I capitoli sono corti e arriverete alla fine del libro senza nemmeno accorgervene.