RECENSIONE: "UNSPOKEN" di Sarah Rees Brennan
Eccomi qui Amici Lettori con una nuova recensione.
Ho letto
con grande piacere il romanzo di Sarah Rees Brennan “Unspoken” edito dalla Triskell
Edizione che ringrazio per avermi inviato la copia digitale.
Kami Glass è innamorata di qualcuno che non ha mai incontrato, un
ragazzo con cui parla nella sua testa dal giorno in cui è nata. Questo
le ha impedito di integrarsi nella sonnolenta cittadina inglese di
Mestavalle, ma Kami ha fatto in modo di sfruttare la situazione a
proprio vantaggio, e la sua vita sembra scorrere tranquilla, almeno
finché non comincia a verificarsi una serie di eventi inquietanti.
Sinistre grida giungono dai boschi e la villa padronale che domina il
villaggio torna a illuminarsi.
La famiglia Lynburn, che aveva governato
la città sino alla generazione precedente per poi svanire nel nulla, è
tornata.
Così, all’improvviso, Kami si rende conto che il luogo che ha
conosciuto e amato per tutta la vita nasconde un’infinità di segreti… e
un assassino.
E che la chiave di tutto potrebbe essere il ragazzo nella
sua testa.
Il ragazzo che è tutt’altro che immaginario e senza ombra di
dubbio deliziosamente pericoloso.
Questo libro è qualcosa che non mi aspettavo; è sicuramente
diverso dal solito nonostante parli di stregoneria che, nel Fantasy, è un tema
visto e rivisto.
Quello che però la Brennan inserisce nella storia è quel
quid in più che ti lascia con il fiato sospeso per tutta la trama e ti domandi:
“Ma l’autrice dove vuole arrivare?”.
Ma cominciamo dall’inizio.
La storia ci parla di Kami e Jared. Sono legati
telepaticamente da quando erano bambini e non si sono mai incontrati tanto da
pensare l’uno dell’altra che non fossero veramente reali.
Un amico immaginario dunque, con cui chiacchierare,
confrontarsi e confortarsi.
Kami vive a Mestavalle, nella campagna inglese,
sogna di diventare una giornalista investigatrice ed è a capo del giornalino
scolastico. Insieme ad alcune amiche inizia a indagare su alcune stranezze
accadute nel paese e tutto riporta al ritorno dei Lynburn.
Chi siano in realtà questa famiglia nessuno lo sa ma gli
abitanti di Mestavalle sanno che, una volta, quasi tutto il paese era in mano
loro poiché sono stati i fondatori della cittadina; una famiglia molto potente
quindi che vive in una grande villa che sovrasta per altezza e magnificenza
tutta Mestavalle.
Cosa succede quando il tuo amico immaginario non è più tanto
immaginario ma si trasforma in un ragazzo in carne e ossa, un po’ tenebroso e
arrogante? E quella che pensavi fosse solo una voce nella tua testa non è che
una ragazza dai tratti orientali in cui ti imbatti in biblioteca?
Non starò qui a dilungarmi oltre sulla storia dei due
ragazzi, ma sappiate che Sarah Brennan ha saputo tessere con la sua penna un
intreccio davvero accattivante e originale condito sapientemente con un pizzico
di magia e ambientazioni dai tratti gotici.
I due protagonisti sono ben delineati e riescono a
coinvolgere il lettore nella loro storia. Vi ritroverete a fare il tifo per questa coppia insolita che è lenta a carburare e di cui vi innamorerete.
Il finale aperto lascia con il fiato sospeso e getta curiosità sul prossimo volume della serie.
VOTO:
A cura di
Il finale aperto lascia con il fiato sospeso e getta curiosità sul prossimo volume della serie.
VOTO:
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