INTERVISTA ALL'AUTORE #31: "GENNY TRAVINI"



Eccoci qui con una nuova Intervista all'Autore.
Ospitiamo qui sul Blog "Genny Travini" che ci racconta qualcosa di sé.

 
 
Chi è GENNY? Raccontaci qualcosa su di te
Mi chiamo Genny Wolf Argilli ma nei miei libri mi firmo come Genny Travini. Sono una ritrattista e ho lavorato per diverso tempo nel settore della grafica pubblicitaria e nel marketing, Da diversi anni sono diventata un’artista digitale ovvero creo, disegno e dipingo immagini e illustrazioni, inoltre creo e curo il design di gadget di vario tipo: borse, maglie, costumi da bagno, tazze, e altro genere. Mi è capitato di realizzare anche Cover di libri, alcuni con illustrazioni in digitale. Ho potuto conoscere molti autori e autrici che già seguivo e per me è stato illuminante. Seguendo vari gruppi di lettori e scrittori mi ha aiutato a crescere a livello personale e professionale. Avevo delle bozze dei miei scritti rinchiusi in un cassetto così ho potuto esaudire un piccolo desiderio auto pubblicandomi, entrando nel piccolo e grande universo del self-publishing e ho scoperto un mondo che tutt’ora mi sta insegnando tanto.
Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
Ho avuto la passione per la lettura da tempo immemore. Purtroppo da piccola ero sempre malata e stavo lunghi periodi a letto, così per passare il tempo i miei genitori mi regalavano fumetti e libri; alle medie ho avuto un’insegnante che voleva e pretendeva che leggessimo. A scuola ci dava a disposizione dei libri, più che altro romanzi, da leggere per poi discuterne in classe. Lei diceva che i libri erano il nutrimento essenziale per la crescita di un individuo, che dovevamo consumarli, sottolineandone le parole, assimilarli; al contrario io amavo curarli cercando di non rovinarli, amavo il profumo dei libri nuovi, intonsi, e non volevo sciuparli: in questo la pensavo diversamente dalla mia insegnante.
La scrittura non è nata subito, ma è sbocciata col tempo, a furia di leggere centinaia di libri mi è venuta voglia di scrivere, solo che non avevo il coraggio di pubblicare. Avevo cominciato con le canzoni. Ho studiato parecchi anni musica e ho scritto, all’epoca, alcuni spartiti aggiungendo anche le parole, alla fine era rimasto tutto ad ammuffire nel mio cassetto, fino a quando ho preso coraggio e ho pubblicato un racconto di poche pagine.
Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Dipende. Dipende dai miei impegni. Quando scrivo riservo sempre almeno un’ora al giorno alla scrittura. Ovviamente può variare se ho commissioni urgenti che non mi fanno avere il tempo da dedicareci, influisce anche il flusso della creatività che non sempre è coerente: qualche volta si hanno dei blocchi, che impediscono il flusso delle idee, invece altre non puoi fermarti e il tempo ti passa che neanche te ne accorgi.
Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
No, di solito non sento la musica, anzi voglio il silenzio assoluto, non mi devono disturbare. Quando sono in fase creativa, che sia di uno scritto o di un’illustrazione, se qualcuno mi disturba rischia, mi da un fastidio fisico. La musica mi serve per focalizzare le immagini nella mia mente, le stesse che poi devo rappresentare visivamente disegnandole se sono dei personaggi o descrivendole per poi far nascere il plot del futuro libro.
I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Nell’ultimo romanzo che ho appena finito di scrivere sì, lo svelerò poi nelle note autore. Penso che ognuno di noi abbia la propria musica interiore, la musica della sua anima, non può seguire quella della mia, magari non piace. Molti mettono la musica che li ha ispirati, è interessante, ma potrebbe mettere il lettore in uno stato emotivo diverso dall’autore che ha scritto le parole, è soggettivo. Un po' come i prestavolto. personalmente non amo molto i prestavolto, perché quando leggo un romanzo il protagonista lo voglio immaginare nella mia mente come piace a me, magari è completamente diverso dal prestavolto scelto dall’autore o dall’autrice: il bello della lettura è proprio creare il mondo raccontato del libro seguendo la propria immaginazione. Naturalmente sono mie considerazioni opinabili.
Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Domanda difficile. Il mio autore preferito è e sarà sempre Poe e non c’è un libro preferito ma uno dei suoi racconti: Ligeia.
Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
No, non cambierei nulla.
Ti sei ispirato/a a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Bella domanda. Non amo di solito ispirarmi ad un personaggio reale, più che altro ho cercato aiuto tramite le descrizioni riguardanti la mitologia, ovviamente è frutto della mia fantasia. È il lettore che deve creare il personaggio con la propria immaginazione seguendone gli spunti del libro, non voglio che abbia già idee prestabilite, deve essere libero.
Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Non deve farsi prendere dall’’ansia da pubblicazione. Deve studiare il target dei lettori che potrebbero essere interessati al genere che ha scelto, curare lo scritto e l’impaginazione, scegliere una Cover inerente al tema del libro. Pensare soprattutto al lettore, perché sarà il lettore che sceglierà di comprare il libro. Capire che quando si pubblica qualcosa, il proprio libro diventa un prodotto che si vende e la cosa non è così semplice e immediata.
È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo? 
Il mio ultimo romanzo parla dell’Egitto, è un fantasy particolare. È legato al culto che avevano gli antichi egizi dell’anima, c’è anche una componente romance dell’anima gemella. Quindi per chi vuole immergersi in una lettura che porta in altre dimensioni, dove anima e corpo sono separati ma uniti, con lupi guardiani di portali, dove viene raffigurata la lotta perenne tra bene e male, verrà trascinato da una lettura non convenzionale. Questo tema mi è caro, anche il romanzo che sarà uscirà prossimamente avrà dei legami con Tiny e la Maledizione dei Mille Anni, anche se è di tutt’altro genere, poiché avrà componenti dark romance, gotiche e romantiche.
Posso solo augurarvi buona lettura.
Grazie di cuore per il tempo dedicatomi
Genny Wolf