RECENSIONE: "RADICI D'INFANZIA" di Mirca Ferri


 

Eccoci qui Amici Lettori con una nuova recensione qui sul blog. Oggi la nostra Iris&Periplo ci racconterà qualcosa sulla sua ultima lettura: "Radici d'infanzia" di Mirca Ferri.


Questo libro parla di un luogo speciale dove ho trascorso la mia infanzia e dove, da giovane, ho mosso i primi passi lavorativi.
Le vicende narrate al’ interno di esso sono tutte realmente avvenute e di talune, ancora oggi, non si hanno delle vere risposte.
E’ un luogo antico che porta dentro se stesso misteri, magia e figure leggendarie che prendono vita, alimentando la fantasia e talvolta la paura di chi  vi ha vissuto.
E’ la storia di diverse realtà familiari, del mutamento di un Paese in perpetuo evolversi che si scontrava con le lotte per i diritti civili dei più deboli e le rigide regole contadine che vigevano allora.
Nel mezzo di tutto ciò , in questo  contesto bucolico e rurale, vi era un gruppo di ragazzi che con la loro complicità e le loro avventure hanno saputo abbattere ogni barriera sociale, consolidando nell’amicizia il più onorevole dei valori.
Un racconto che riporta inevitabilmente alla propria infanzia, almeno a me che ho quasi 40 anni e penso così a tutti i miei coetanei.
 
L’infanzia senza Ipad, telefonini e nemmeno senza tutta la sicurezza che c’è nei giochi di adesso.


Noi siamo dei sopravvissuti, giocavamo davvero in mezzo ai pericoli, i genitori non sapevano dove eri e cosa stavi combinando per tutta la giornata e andava bene così!


Un racconto di veri ricordi di un vissuto poco lontano ma che viene scritto con tanta emozione e un po' di nostalgia.


Questo breve romanzo potrebbe essere riassunto in una frase di Stephen King (scrittore che viene nominato spesso nel libro) presa dal racconto Stand By Me:


Non ho mai più avuto amici come quelli che avevo a 12 anni.
Gesù, ma chi li ha?
"

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